Scopo del saggio è mettere in luce il rapporto particolare che si è instaurato tra l’opera dantesca e i traduttori del poema in Russia, nonché delineare il ruolo che la traduzione di Michail Lozinskij (1886-1955), eseguita negli anni Trenta-Quaranta del Novecento, gioca in tale prospettiva. Il poema di Lozinskij, che mantiene la forma del testo dantesco e rimane miracolosamente fedele ai suoi contenuti (cf. Bazzarelli), diventa, per le generazioni dei dantisti e dei lettori russi, praticamente un «sosia» ufficiale della "Commedia", nato sotto il segno della giovane scuola sovietica di traduzione letteraria. Eppure, come qualsiasi traduzione, è tanto più diversa dall'originale quanto si dichiara più "fedele": i motivi di questa diversità sono radicati sia nella formazione culturale del traduttore, sia nel contesto ideologico della sua opera.
Kristina Landa (2018). Le traduzioni russe della "Commedia": il Novecento e Michail Lozinskij. Alessandria : Edizioni Dell’Orso.
Le traduzioni russe della "Commedia": il Novecento e Michail Lozinskij
Kristina Landa
2018
Abstract
Scopo del saggio è mettere in luce il rapporto particolare che si è instaurato tra l’opera dantesca e i traduttori del poema in Russia, nonché delineare il ruolo che la traduzione di Michail Lozinskij (1886-1955), eseguita negli anni Trenta-Quaranta del Novecento, gioca in tale prospettiva. Il poema di Lozinskij, che mantiene la forma del testo dantesco e rimane miracolosamente fedele ai suoi contenuti (cf. Bazzarelli), diventa, per le generazioni dei dantisti e dei lettori russi, praticamente un «sosia» ufficiale della "Commedia", nato sotto il segno della giovane scuola sovietica di traduzione letteraria. Eppure, come qualsiasi traduzione, è tanto più diversa dall'originale quanto si dichiara più "fedele": i motivi di questa diversità sono radicati sia nella formazione culturale del traduttore, sia nel contesto ideologico della sua opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.