Nelle ultime decadi, sulla base di numerosi studi che hanno presentato come positivo e auspicabile il coinvolgimento dei genitori nelle esperienze scolastiche dei figli (per una rassegna vedi Hoover-Dempsey et alii, 2001), le politiche educative in diversi stati hanno promosso la cosiddetta “alleanza scuola-famiglia” come formula per il successo scolastico e per un’efficace educazione alla cittadinanza (ad es., in Italia: Nota MIUR del 22/11/2012, Prot. n.00032141 – Trasmissione LINEE DI INDIRIZZO “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”; negli Stati Uniti: No Child Left Behind Act). A partire dal concetto di “corresponsabilità educativa”, sono state progettate specifiche attività con l’obiettivo di incentivare la collaborazione e la condivisione di esperienze tra il “mondo della scuola” e il “mondo della casa” (Contini, 2012; Pati, 2018). Tra le “buone pratiche” deputate a creare connessioni mesosistemiche (Bronfenbrenner, 1979; Arcidiacono, 2013) tra le “piccole culture” della casa e la cultura della scuola (Holliday, 1999), le più diffuse sono i colloqui genitori-insegnanti e il coinvolgimento dei genitori durante i compiti a casa. Tuttavia, mentre gli incontri genitori-insegnanti sono stati ampiamente studiati come attività interazionale (ad es. Pillet-Shore 2012, 2015; Caronia e Dalledonne Vandini, 2019), le pratiche concrete e interattive del coinvolgimento dei genitori nei compiti a casa sono ancora poco studiate (ma vedi Forsberg, 2007; Wingard e Forsberg, 2009; Pontecorvo et alii, 2013). Questo contributo intende colmare questa relativa lacuna: attraverso la videoanalisi delle interazioni tra genitori e figli durante i compiti a casa, indagheremo le forme concrete di costruzione dell’“alleanza scuola-famiglia”, evidenziando al tempo stesso la portata educativa delle pratiche discorsive in famiglia, con particolare attenzione alle interazioni mediate da artefatti semiotici.
V. Colla, L.C. (2020). Pratiche di (dis)alleanza : la rilevanza della socio-materialità nelle interazioni tra genitori e figli durante i compiti a casa. Lecce : Pensa Multimedia.
Pratiche di (dis)alleanza : la rilevanza della socio-materialità nelle interazioni tra genitori e figli durante i compiti a casa
V. Colla
;L. Caronia
2020
Abstract
Nelle ultime decadi, sulla base di numerosi studi che hanno presentato come positivo e auspicabile il coinvolgimento dei genitori nelle esperienze scolastiche dei figli (per una rassegna vedi Hoover-Dempsey et alii, 2001), le politiche educative in diversi stati hanno promosso la cosiddetta “alleanza scuola-famiglia” come formula per il successo scolastico e per un’efficace educazione alla cittadinanza (ad es., in Italia: Nota MIUR del 22/11/2012, Prot. n.00032141 – Trasmissione LINEE DI INDIRIZZO “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”; negli Stati Uniti: No Child Left Behind Act). A partire dal concetto di “corresponsabilità educativa”, sono state progettate specifiche attività con l’obiettivo di incentivare la collaborazione e la condivisione di esperienze tra il “mondo della scuola” e il “mondo della casa” (Contini, 2012; Pati, 2018). Tra le “buone pratiche” deputate a creare connessioni mesosistemiche (Bronfenbrenner, 1979; Arcidiacono, 2013) tra le “piccole culture” della casa e la cultura della scuola (Holliday, 1999), le più diffuse sono i colloqui genitori-insegnanti e il coinvolgimento dei genitori durante i compiti a casa. Tuttavia, mentre gli incontri genitori-insegnanti sono stati ampiamente studiati come attività interazionale (ad es. Pillet-Shore 2012, 2015; Caronia e Dalledonne Vandini, 2019), le pratiche concrete e interattive del coinvolgimento dei genitori nei compiti a casa sono ancora poco studiate (ma vedi Forsberg, 2007; Wingard e Forsberg, 2009; Pontecorvo et alii, 2013). Questo contributo intende colmare questa relativa lacuna: attraverso la videoanalisi delle interazioni tra genitori e figli durante i compiti a casa, indagheremo le forme concrete di costruzione dell’“alleanza scuola-famiglia”, evidenziando al tempo stesso la portata educativa delle pratiche discorsive in famiglia, con particolare attenzione alle interazioni mediate da artefatti semiotici.| File | Dimensione | Formato | |
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