L'articolo sviluppa un'analisi di "sistema" della letteratura brasiliana e della sua storiografia letteraria attraverso il Novecento ma con appendici anche ottocentesche. Si concentra sulla macroscopica dimensione di impegno di questa letteratura rispetto al contesto storico e sociale di riferimento. La scelta di "vocalizzare" la vittima (in dialogo con la tradizione dei Subaltern Studies indiani e delle loro premesse gramsciane) rende la letteratura brasiliana un luogo privilegiato con cui riconfigurare una lettura alternativa della società. La vittima infatti in molte forme della sociabilità brasiliana non trova uno spazio di rappresentazione adeguato (anzi si disntingue per la sua rimozione) mentre la sua emersione è molto visibile in numerosi autori appartenenti a epoche e a movimenti estetici e letterari tra loro anche molto diversi. La letteratura del Brasile insomma, se letta con una strumentazione concettuale adeguata, come si suggerisce in questa occasione, permette di articolare una "contromemoria" del contesto dove le relazioni di forza dominanti della società vengono riviste e ricalibrate in funzione di un progetto letterario effettivamente politico.
Roberto Vecchi (2020). Uma política da vítima: a literatura brasileira, o Quarup dos vencidos. REVISTA IBEROAMERICANA, 86(271), 421-430 [10.5195/reviberoamer.0.7923].
Uma política da vítima: a literatura brasileira, o Quarup dos vencidos
Roberto Vecchi
2020
Abstract
L'articolo sviluppa un'analisi di "sistema" della letteratura brasiliana e della sua storiografia letteraria attraverso il Novecento ma con appendici anche ottocentesche. Si concentra sulla macroscopica dimensione di impegno di questa letteratura rispetto al contesto storico e sociale di riferimento. La scelta di "vocalizzare" la vittima (in dialogo con la tradizione dei Subaltern Studies indiani e delle loro premesse gramsciane) rende la letteratura brasiliana un luogo privilegiato con cui riconfigurare una lettura alternativa della società. La vittima infatti in molte forme della sociabilità brasiliana non trova uno spazio di rappresentazione adeguato (anzi si disntingue per la sua rimozione) mentre la sua emersione è molto visibile in numerosi autori appartenenti a epoche e a movimenti estetici e letterari tra loro anche molto diversi. La letteratura del Brasile insomma, se letta con una strumentazione concettuale adeguata, come si suggerisce in questa occasione, permette di articolare una "contromemoria" del contesto dove le relazioni di forza dominanti della società vengono riviste e ricalibrate in funzione di un progetto letterario effettivamente politico.File | Dimensione | Formato | |
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