La sentenza della Suprema Corte oggetto del commento si colloca nell’alveo di una consolidata giurisprudenza e viene a ribadire un orientamento di merito e di legittimità, affermatosi prima della riforma del diritto societario, in base al quale i sindaci di società non possono svolgere funzioni arbitrali, con conseguente nullità della relativa clausola compromissoria, sulla base del presupposto che gli arbitri di una controversia devono essere tutti, anche quelli nominati direttamente dalle parti, ugualmente neutrali, imparziali ed indipendenti.
Soldati N. (2009). Sindaci-arbitri: nullità della clausola compromissoria statutaria tra doveri di imparzialità e terzietà di nomina. RIVISTA DELL'ARBITRATO, 2, 296-311.
Sindaci-arbitri: nullità della clausola compromissoria statutaria tra doveri di imparzialità e terzietà di nomina
SOLDATI, NICOLA
2009
Abstract
La sentenza della Suprema Corte oggetto del commento si colloca nell’alveo di una consolidata giurisprudenza e viene a ribadire un orientamento di merito e di legittimità, affermatosi prima della riforma del diritto societario, in base al quale i sindaci di società non possono svolgere funzioni arbitrali, con conseguente nullità della relativa clausola compromissoria, sulla base del presupposto che gli arbitri di una controversia devono essere tutti, anche quelli nominati direttamente dalle parti, ugualmente neutrali, imparziali ed indipendenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.