Il saggio propone una lettura delle ottave del canto xxxiv dell’Orlando furioso in cui san Giovanni spiega ad Astolfo la natura della follia di Orlando. Si argomenta che l’evangelista interpreta l’amore del paladino per Angelica come un atto di ingratitudine nei confronti di Dio e la sua follia come una punizione divina per l’esser venuto meno alla missione di difendere il popolo cristiano dagli infedeli a causa dell’amore per una di esse. Di queste ottave si indaga poi il retroterra biblico e patristico, con particolare riferimento alla figura di Sansone, nonché il loro ruolo nell’economia del poema nel suo complesso
Ariosto, l'ingratitudine di Orlando e gli amori di Sansone nel Furioso / Nicolo Maldina. - In: STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE. - ISSN 1826-722X. - STAMPA. - 88:1(2014), pp. 127-174.
Ariosto, l'ingratitudine di Orlando e gli amori di Sansone nel Furioso
Nicolo Maldina
Primo
2014
Abstract
Il saggio propone una lettura delle ottave del canto xxxiv dell’Orlando furioso in cui san Giovanni spiega ad Astolfo la natura della follia di Orlando. Si argomenta che l’evangelista interpreta l’amore del paladino per Angelica come un atto di ingratitudine nei confronti di Dio e la sua follia come una punizione divina per l’esser venuto meno alla missione di difendere il popolo cristiano dagli infedeli a causa dell’amore per una di esse. Di queste ottave si indaga poi il retroterra biblico e patristico, con particolare riferimento alla figura di Sansone, nonché il loro ruolo nell’economia del poema nel suo complessoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.