Rvenna. Una mattina dell’ottobre 2017. La città si è appena sve-gliata e per le vie del centro già infuriano le polemiche: un nuovomosaico, vivacissimo, per nulla banale, di alta qualità tecnicae materica, ha accresciuto l’infinita collezione musiva cittadi-na prendendo possesso della parte destra della facciata dell’ex Anagrafe,un’architettura ottocentesca ormai in disuso sita in via Gardini, a un passoda piazza del Popolo.Peccato che, a differenza dei tanti mosaici contemporanei che da decennisi mostrano in città – all’aperto, in luoghi creati ad hoc (si pensi al Parco dellaPace), nei giardini e nei chiostri delle più importanti istituzioni museali dellacittà (al Mar, ossia al Museo d’Arte della Città di Ravenna),come al chiuso,nei palazzi e nelle case dei privati – si tratti di un’opera di mano di uno streetartist, non già di uno dei tanti maestri e artigiani che esercitano la loro artenel perpetuo rinnovo e nella valorizzazione dell’antica prassi musiva ravennate.

Luca Ciancabilla (2018). Street Art a Ravenna fra conservazione e patrimonializzazione: lo strano caso di un mosaico dantesco. BOLLETTINO DANTESCO PER IL SETTIMO CENTENARIO, VII, 77-91.

Street Art a Ravenna fra conservazione e patrimonializzazione: lo strano caso di un mosaico dantesco

Luca Ciancabilla
2018

Abstract

Rvenna. Una mattina dell’ottobre 2017. La città si è appena sve-gliata e per le vie del centro già infuriano le polemiche: un nuovomosaico, vivacissimo, per nulla banale, di alta qualità tecnicae materica, ha accresciuto l’infinita collezione musiva cittadi-na prendendo possesso della parte destra della facciata dell’ex Anagrafe,un’architettura ottocentesca ormai in disuso sita in via Gardini, a un passoda piazza del Popolo.Peccato che, a differenza dei tanti mosaici contemporanei che da decennisi mostrano in città – all’aperto, in luoghi creati ad hoc (si pensi al Parco dellaPace), nei giardini e nei chiostri delle più importanti istituzioni museali dellacittà (al Mar, ossia al Museo d’Arte della Città di Ravenna),come al chiuso,nei palazzi e nelle case dei privati – si tratti di un’opera di mano di uno streetartist, non già di uno dei tanti maestri e artigiani che esercitano la loro artenel perpetuo rinnovo e nella valorizzazione dell’antica prassi musiva ravennate.
2018
Luca Ciancabilla (2018). Street Art a Ravenna fra conservazione e patrimonializzazione: lo strano caso di un mosaico dantesco. BOLLETTINO DANTESCO PER IL SETTIMO CENTENARIO, VII, 77-91.
Luca Ciancabilla
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/780943
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