L’apprendimento della lingua seconda da parte del soggetto migrante non può confi gurarsi come un’esperienza isolata, ma necessita di inserirsi in un percorso d’integrazione più complesso. Un processo, quindi, che sia orientato a favorire l’inclusione sociale, che agisca sul superamento della condizione di disordine esistenziale che il soggetto sperimenta nel momento in cui arriva nel nuovo paese. Il progetto formativo della Scuola di Italiano Con Migranti (SIM) di XM24 a Bologna, presentato in questo articolo, si pone l’obiettivo di orientare coloro che attraversano la scuola verso la costruzione di relazioni signifi cative, guidando i soggetti coinvolti nel percorso di insegnamento-apprendimento in un processo collettivo e trasformativo.
Federica Cini, Marta Salinaro (2019). La scuola di italiano con migranti (SIM) a Bologna: una scuola come laboratorio di inclusione. EPALE JOURNAL, n.6, 61-65.
La scuola di italiano con migranti (SIM) a Bologna: una scuola come laboratorio di inclusione
Federica CiniCo-primo
;Marta SalinaroCo-primo
2019
Abstract
L’apprendimento della lingua seconda da parte del soggetto migrante non può confi gurarsi come un’esperienza isolata, ma necessita di inserirsi in un percorso d’integrazione più complesso. Un processo, quindi, che sia orientato a favorire l’inclusione sociale, che agisca sul superamento della condizione di disordine esistenziale che il soggetto sperimenta nel momento in cui arriva nel nuovo paese. Il progetto formativo della Scuola di Italiano Con Migranti (SIM) di XM24 a Bologna, presentato in questo articolo, si pone l’obiettivo di orientare coloro che attraversano la scuola verso la costruzione di relazioni signifi cative, guidando i soggetti coinvolti nel percorso di insegnamento-apprendimento in un processo collettivo e trasformativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.