L'esperienza maturata nella carriera manageriale

Durkheim (1893: [1962: 163]) sostiene che “anche dove un potere dirigente è costituito, ogni individuo conserva l’indipendenza che gli basta per separarsi improvvisamente dal suo capo, e sollevarsi contro di lui, se è abbastanza potente per farlo, senza che il suo atto passi per criminale”. Questo capitolo conferma che i dirigenti hanno dentro di sé la forza morale per reagire a poteri consolidati e realizzare questo cambiamento. I risultati di questa terza indagine sui dirigenti italiani pertanto lasciano intravvedere segni di speranza: le persone intervistate valutano positivamente la propria formazione, si sentono responsabili del contesto nel quale prevalentemente operano, mostrato un atteggiamento positivo verso le regole e si riconoscono significativamente nell’impresa per cui lavorano. In tale direzione, i dirigenti d’impresa potrebbero rappresentare un gruppo privilegiato attraverso il quale avviare quel riscatto augurato e quanto mai necessario per la classe dirigente italiana.