La riforma delle Province operata dalla legge n. 56 del 2014 (c.d. legge Delrio) torna nuovamente all’attenzione della Corte Costituzionale nella pronuncia, oggetto di commento (n. 129/2019), scaturita dalle questioni di legittimità sollevate dal TAR Toscana, sezione Seconda, nei confronti delle norme con cui la Regione aveva provveduto al riordino di alcune funzioni amministrative provinciali. Con l'occasione si riflette sulle criticità riscontrate in generale dalle Regioni nel predetto riordino, alla luce del riparto delle competenze legislative tra Stato e regioni sia in materia di ordinamento locale sia, più specificamente, nel settore ambientale.
I limiti al riordino delle funzioni amministrative provinciali: la stretta via tra funzioni fondamentali ed altre competenze riservate allo Stato
C. Tubertini
2019
Abstract
La riforma delle Province operata dalla legge n. 56 del 2014 (c.d. legge Delrio) torna nuovamente all’attenzione della Corte Costituzionale nella pronuncia, oggetto di commento (n. 129/2019), scaturita dalle questioni di legittimità sollevate dal TAR Toscana, sezione Seconda, nei confronti delle norme con cui la Regione aveva provveduto al riordino di alcune funzioni amministrative provinciali. Con l'occasione si riflette sulle criticità riscontrate in generale dalle Regioni nel predetto riordino, alla luce del riparto delle competenze legislative tra Stato e regioni sia in materia di ordinamento locale sia, più specificamente, nel settore ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.