Muovendo dall’analisi di un’ordinanza che ha rigettato l’accordo con il quale i coniugi, nell’ambito di un divorzio su domanda congiunta, contemplavano la decadenza del provvedimento di assegnazione della casa familiare quale conseguenza della sopravvenuta instaurazione di una convivenza more uxorio da parte della beneficiaria, l’A. si sofferma sull’opportunità di evitare che la valutazione dell’interesse del minore sia attuata mediante il ricorso a canoni stereotipati che non consentano di valorizzare adeguatamente le peculiarità di ciascun caso concreto.
Diletta Giunchedi (2018). L’assegnazione della casa familiare e i limiti dell’autonomia negoziale dei coniugi. FAMIGLIA E DIRITTO, 6(6), 591-595.
L’assegnazione della casa familiare e i limiti dell’autonomia negoziale dei coniugi
Diletta Giunchedi
2018
Abstract
Muovendo dall’analisi di un’ordinanza che ha rigettato l’accordo con il quale i coniugi, nell’ambito di un divorzio su domanda congiunta, contemplavano la decadenza del provvedimento di assegnazione della casa familiare quale conseguenza della sopravvenuta instaurazione di una convivenza more uxorio da parte della beneficiaria, l’A. si sofferma sull’opportunità di evitare che la valutazione dell’interesse del minore sia attuata mediante il ricorso a canoni stereotipati che non consentano di valorizzare adeguatamente le peculiarità di ciascun caso concreto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.