La Corte di giustizia, con la sentenza 13 settembre 2018, cause riunite C-54/17 e C-55/17, si pronuncia sui rapporti nell’ordinamento nazionale tra disciplina generale, ex artt. 18 e segg. del codice del consumo e discipline settoriali che incidano su aspetti specifici delle pratiche commerciali scorrette. In casi di fornitura non richiesta di servizi sul mercato delle comunicazioni elettroniche, i giudici europei non ravvisano alcun contrasto fra normative e autorità competenti: la condotta degli operatori telefonici deve essere valutata alla luce delle sole disposizioni generali, con la conseguenza di escludere la competenza sanzionatoria dell’Autorità di Regolazione settoriale.
Ilaria Speziale (2019). Le discipline sulle pratiche commerciali scorrette al vaglio della Corte di giustizia. GIURISPRUDENZA ITALIANA, 12, 2595-2604.
Le discipline sulle pratiche commerciali scorrette al vaglio della Corte di giustizia
Ilaria Speziale
2019
Abstract
La Corte di giustizia, con la sentenza 13 settembre 2018, cause riunite C-54/17 e C-55/17, si pronuncia sui rapporti nell’ordinamento nazionale tra disciplina generale, ex artt. 18 e segg. del codice del consumo e discipline settoriali che incidano su aspetti specifici delle pratiche commerciali scorrette. In casi di fornitura non richiesta di servizi sul mercato delle comunicazioni elettroniche, i giudici europei non ravvisano alcun contrasto fra normative e autorità competenti: la condotta degli operatori telefonici deve essere valutata alla luce delle sole disposizioni generali, con la conseguenza di escludere la competenza sanzionatoria dell’Autorità di Regolazione settoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.