Accesso al corpo di polizia locale e discriminazione per età

La Corte di Appello di Milano ha rilevato la natura discriminatoria di un bando indetto da un Comune per la selezione di agenti di polizia municipale che fissava quale requisito per la partecipazione il compimento di 30 anni di eta` - o di 35 anni per chi fosse in possesso di alcuni requisiti -, non ritenendo configurabile l’eccezione al divieto di differenziazione di trattamento in base all'età prevista dall'art. 4 della Dir. 78/2000, ammissibile laddove, per la natura di un’attività lavorativa o per il contesto in cui essa viene espletata, la caratteristica costituisca un requisito essenziale e determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa, purché la finalità sia legittima e il requisito proporzionato. Il Comune e` stato condannato a eliminare dai futuri bandi il limite di eta` discriminatorio, mentre a favore della lavoratrice esclusa e‘ stato riconosciuto il risarcimento del danno non patrimoniale.