Questo contributo presenta l'analisi di due gruppi di interazioni mediche mediate dall'interprete. Il primo gruppo di interazioni è composto da incontri medici poliadici che si sono svolti presso un centro privato italiano di riabilitazione per bambini con lesioni cerebrali doveun team di medici americani segue pazienti italiani, francesi e tedeschi. L'altro gruppo d interazioni è composto da incontri medici triadici svoltisi in un ospedale pubblico italiano presso cui lavorano mediatori-interpreti formati per operare nei servizi pubblici. L'obiettivo dello studio è quello di mettere in luce la produzione di iniziative discorsive autonome da parte degli interrepti e dei mediatori che agiscono temporaneamente da partecipanti primari in seno alle interazioni che sono chiamati a mediare. Al fine di individuare alcune tipologie di iniziative discorsive dei mediatori e degli interpreti è stata utilizzata la categoria di analisi definita da Wadensjo (1998) "non-rendition". L'analisi è presentata con il supporto di esempi tratti dalle trascrizioni delle interazioni studiate. I risultati dell'analisi segnalano alcuni elementi che potrebbero essere inseriti nella formazione dei mediatori-interpreti per i servizi pubblici affinché il loro operato possa ulteriormente agevolare la comunicazione tra parlanti di lingue diverse in un contesto istituzionale, funzione particolarmente rilevante in un'epoca di grandi movimenti migratori verso il nostro paese.

Il ruolo dell'interprete-mediatore nella comunicazione istituzionale medico-paziente: un'analisi dei contributi non traduttivi

Amato, Amalia Agata Maria;
2008

Abstract

Questo contributo presenta l'analisi di due gruppi di interazioni mediche mediate dall'interprete. Il primo gruppo di interazioni è composto da incontri medici poliadici che si sono svolti presso un centro privato italiano di riabilitazione per bambini con lesioni cerebrali doveun team di medici americani segue pazienti italiani, francesi e tedeschi. L'altro gruppo d interazioni è composto da incontri medici triadici svoltisi in un ospedale pubblico italiano presso cui lavorano mediatori-interpreti formati per operare nei servizi pubblici. L'obiettivo dello studio è quello di mettere in luce la produzione di iniziative discorsive autonome da parte degli interrepti e dei mediatori che agiscono temporaneamente da partecipanti primari in seno alle interazioni che sono chiamati a mediare. Al fine di individuare alcune tipologie di iniziative discorsive dei mediatori e degli interpreti è stata utilizzata la categoria di analisi definita da Wadensjo (1998) "non-rendition". L'analisi è presentata con il supporto di esempi tratti dalle trascrizioni delle interazioni studiate. I risultati dell'analisi segnalano alcuni elementi che potrebbero essere inseriti nella formazione dei mediatori-interpreti per i servizi pubblici affinché il loro operato possa ulteriormente agevolare la comunicazione tra parlanti di lingue diverse in un contesto istituzionale, funzione particolarmente rilevante in un'epoca di grandi movimenti migratori verso il nostro paese.
2008
Atti del 7° Congresso dell'Associazione Italiana di Linguistica Applicata
293
319
Amato, Amalia Agata Maria; Gavioli, Laura
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