Il Delta del Po è un territorio che possiede una forte caratterizzazione ecologica con peculiari risorse ambientali e un significato storico e culturale di particolare attrazione del popolamento. Nell’Età del Bronzo il corso del Po, soprattutto nell’area terminale (ultimi 100 km), fosse differenziato in più rami con un reticolo idrografico fortemente differenziato da quello attuale. Sono riconoscibili almeno due rami differenziati il cui percorso sarebbe stato all’inizio, attorno al Bronzo medio, a canali anastomizzati, mentre è andato configurandosi con morfologie meandriformi nel Bronzo Recente .I rari rinvenimenti relativi all’età pre-protostorica, e in primo luogo quelli di Copparo, rappresentano quindi l’indizio di un popolamento diffuso che sfruttava le risorse della costa e delle lagune. Il quadro conoscitivo di oggi è limitato dal forte apporto di deposito alluvionale che ha interessato questa regione e deve essere valutato in rapporto alla scarsa visibilità, ma se ci affidiamo ad alcune segnalazioni potrebbe configurarsi un panorama marcato da un più ampio popolamento. Lungo il tratto terminale del ramo meridionale del Po e in prossimità della linea di costa attribuibile al Bronzo Finale sono stati individuate le tracce di due ampi abitati con impianti di produzione del sale databili tra le fasi finali dell’età del Bronzo e gli inizi dell’età del Ferro.
M. Cattani, P.B. (2018). Nuove prospettive di ricerca per l’età del Bronzo nelle terre del Delta padano. Bologna : Ante Quem srl.
Nuove prospettive di ricerca per l’età del Bronzo nelle terre del Delta padano
M. Cattani
Writing – Original Draft Preparation
;
2018
Abstract
Il Delta del Po è un territorio che possiede una forte caratterizzazione ecologica con peculiari risorse ambientali e un significato storico e culturale di particolare attrazione del popolamento. Nell’Età del Bronzo il corso del Po, soprattutto nell’area terminale (ultimi 100 km), fosse differenziato in più rami con un reticolo idrografico fortemente differenziato da quello attuale. Sono riconoscibili almeno due rami differenziati il cui percorso sarebbe stato all’inizio, attorno al Bronzo medio, a canali anastomizzati, mentre è andato configurandosi con morfologie meandriformi nel Bronzo Recente .I rari rinvenimenti relativi all’età pre-protostorica, e in primo luogo quelli di Copparo, rappresentano quindi l’indizio di un popolamento diffuso che sfruttava le risorse della costa e delle lagune. Il quadro conoscitivo di oggi è limitato dal forte apporto di deposito alluvionale che ha interessato questa regione e deve essere valutato in rapporto alla scarsa visibilità, ma se ci affidiamo ad alcune segnalazioni potrebbe configurarsi un panorama marcato da un più ampio popolamento. Lungo il tratto terminale del ramo meridionale del Po e in prossimità della linea di costa attribuibile al Bronzo Finale sono stati individuate le tracce di due ampi abitati con impianti di produzione del sale databili tra le fasi finali dell’età del Bronzo e gli inizi dell’età del Ferro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


