Un fenomeno particolare che si manifesta nell'ambito della globalizzazione è la crescita della domanda di beni che presentino caratteristiche legate a particolari prescrizioni di tipo religioso le quali, pur non essendo totalmente estranee alla cultura italiana, hanno perso importanza nei decenni recenti. L’immigrazione di lavoratori e di famiglie di religione islamica ha reso evidente il problema della parziale incompatibilità di diverse culture alimentari. Il testo sacro dell’Islam contiene una serie di prescrizioni che il credente e chi ha la responsabilità di preparare il cibo devono osservare; tra queste il divieto di mangiare prodotti derivanti dal maiale, contenenti alcool, gelatina o derivanti da animali la cui macellazione non abbia seguito procedure ammesse. In una parola, i cibi che rispondono ai requisiti coranici vengono definiti Halal (lecito), mentre ciò che non risponde alle prescrizioni viene definito haram (impuro). L’obiettivo dell’indagine pilota, è la valutazione dell’interesse dichiarato da consumatori di religione islamica per la certificazione Halal di prodotti alimentari disponibili nella rete distributiva italiana ed in particolare per prodotti alimentari comuni sul mercato italiano che siano certificati Halal. Inoltre, si cerca di individuare elementi rilevanti per la manifestazione di tale interesse. L’indagine pilota è stata concentrata nell’area urbana di Bologna. L’indagine è stata svolta attraverso una breve indagine bibliografica, di una prima fase esplorativa con una serie di interviste a un piccolo campione di consumatori di religione islamica e da una fase quantitativa, attraverso la somministrazione di un questionario a consumatori immigrati di religione islamica. L’analisi dei 200 questionari validi ha mostra che una quota consistente del campione sarebbe intenzionato all’acquisto di prodotti tradizionali italiani con marchio Halal, pur se con qualche differenziazione fra le diverse tipologie di prodotto. Da una prima analisi dei dati raccolti, risulta che la propensione o meno all’acquisto è influenzata da specifici tratti della personalità dei rispondenti, legati soprattutto all’atteggiamento verso la cultura estranea con la quale i rispondenti si rapportano. Tale analisi potrà essere approfondita attraverso l’esplorazione di possibili relazioni tra questi atteggiamenti e variabili socio-demografiche a cui possono essere associati, le quali sono sicuramente più interessanti ai fini della individuazione di un possibile segmento target. Lo studio presentato, al meglio delle nostre conoscenze, è il primo del genere in Italia. Pur con le limitazioni evidenziate, i risultati suggerirebbero che il segmento individuato, che certamente dai dati demografici risulta in forte crescita, potrebbe risultare di grande interesse nei prossimi anni. Al fine di valutare l’attrattività del segmento occorrerebbero ulteriori informazioni (es. dimensione del segmento, capacità di spesa dei suoi membri, disponibilità a pagare per il prodotto certificato) che potrebbero essere fornite solo da un’indagine su scala nazionale effettuata su un campione più ampio e rappresentativo.

Indagine pilota sull'interesse di consumatori musulmani immigrati per specialità alimentari italiane con certificazione Halal / Canavari M.; Besheer A.; Wandschneider P.. - ELETTRONICO. - Poster sessions:(2008), pp. 1-4. (Intervento presentato al convegno "Agricoltura, Paesaggio e Territorio tra Conservazione e Innovazione: il Ruolo della Ricerca" tenutosi a Imola (BO), Italy nel 26-28 novembre 2008).

Indagine pilota sull'interesse di consumatori musulmani immigrati per specialità alimentari italiane con certificazione Halal

CANAVARI, MAURIZIO;
2008

Abstract

Un fenomeno particolare che si manifesta nell'ambito della globalizzazione è la crescita della domanda di beni che presentino caratteristiche legate a particolari prescrizioni di tipo religioso le quali, pur non essendo totalmente estranee alla cultura italiana, hanno perso importanza nei decenni recenti. L’immigrazione di lavoratori e di famiglie di religione islamica ha reso evidente il problema della parziale incompatibilità di diverse culture alimentari. Il testo sacro dell’Islam contiene una serie di prescrizioni che il credente e chi ha la responsabilità di preparare il cibo devono osservare; tra queste il divieto di mangiare prodotti derivanti dal maiale, contenenti alcool, gelatina o derivanti da animali la cui macellazione non abbia seguito procedure ammesse. In una parola, i cibi che rispondono ai requisiti coranici vengono definiti Halal (lecito), mentre ciò che non risponde alle prescrizioni viene definito haram (impuro). L’obiettivo dell’indagine pilota, è la valutazione dell’interesse dichiarato da consumatori di religione islamica per la certificazione Halal di prodotti alimentari disponibili nella rete distributiva italiana ed in particolare per prodotti alimentari comuni sul mercato italiano che siano certificati Halal. Inoltre, si cerca di individuare elementi rilevanti per la manifestazione di tale interesse. L’indagine pilota è stata concentrata nell’area urbana di Bologna. L’indagine è stata svolta attraverso una breve indagine bibliografica, di una prima fase esplorativa con una serie di interviste a un piccolo campione di consumatori di religione islamica e da una fase quantitativa, attraverso la somministrazione di un questionario a consumatori immigrati di religione islamica. L’analisi dei 200 questionari validi ha mostra che una quota consistente del campione sarebbe intenzionato all’acquisto di prodotti tradizionali italiani con marchio Halal, pur se con qualche differenziazione fra le diverse tipologie di prodotto. Da una prima analisi dei dati raccolti, risulta che la propensione o meno all’acquisto è influenzata da specifici tratti della personalità dei rispondenti, legati soprattutto all’atteggiamento verso la cultura estranea con la quale i rispondenti si rapportano. Tale analisi potrà essere approfondita attraverso l’esplorazione di possibili relazioni tra questi atteggiamenti e variabili socio-demografiche a cui possono essere associati, le quali sono sicuramente più interessanti ai fini della individuazione di un possibile segmento target. Lo studio presentato, al meglio delle nostre conoscenze, è il primo del genere in Italia. Pur con le limitazioni evidenziate, i risultati suggerirebbero che il segmento individuato, che certamente dai dati demografici risulta in forte crescita, potrebbe risultare di grande interesse nei prossimi anni. Al fine di valutare l’attrattività del segmento occorrerebbero ulteriori informazioni (es. dimensione del segmento, capacità di spesa dei suoi membri, disponibilità a pagare per il prodotto certificato) che potrebbero essere fornite solo da un’indagine su scala nazionale effettuata su un campione più ampio e rappresentativo.
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Atti (CD-ROM) del VI Congresso Annuale AISSA
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Indagine pilota sull'interesse di consumatori musulmani immigrati per specialità alimentari italiane con certificazione Halal / Canavari M.; Besheer A.; Wandschneider P.. - ELETTRONICO. - Poster sessions:(2008), pp. 1-4. (Intervento presentato al convegno "Agricoltura, Paesaggio e Territorio tra Conservazione e Innovazione: il Ruolo della Ricerca" tenutosi a Imola (BO), Italy nel 26-28 novembre 2008).
Canavari M.; Besheer A.; Wandschneider P.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/67406
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