L’autore approfondisce due aspetti particolari del dibattito sull’introduzione di un sistema decentrato in Giappone: il problema della riforma finanziaria e il processo di fusione di Comuni. Le due tematiche risultano infatti cruciali per il passaggio da un sistema di mero decentramento amministrativo, proprio del Giappone dal seconda dopoguerra in poi, a un effettivo sistema autonomico. Da una parte infatti, è attraverso il sistema di finanziamento (costituito per la maggior parte da trasferimenti statali, finanziamenti vincolati e bond) che il Governo centrale controlla gli enti locali; dall’altro, la crisi demografica unita al crollo delle risorse economiche impongono la costituzione di enti locali di maggiori dimensioni, e quindi dotati di maggiore capacità finanziarie.
S. Bagni (2008). § La riforma del decentramento in Giappone. ROMA : donzelli.
§ La riforma del decentramento in Giappone
BAGNI, SILVIA
2008
Abstract
L’autore approfondisce due aspetti particolari del dibattito sull’introduzione di un sistema decentrato in Giappone: il problema della riforma finanziaria e il processo di fusione di Comuni. Le due tematiche risultano infatti cruciali per il passaggio da un sistema di mero decentramento amministrativo, proprio del Giappone dal seconda dopoguerra in poi, a un effettivo sistema autonomico. Da una parte infatti, è attraverso il sistema di finanziamento (costituito per la maggior parte da trasferimenti statali, finanziamenti vincolati e bond) che il Governo centrale controlla gli enti locali; dall’altro, la crisi demografica unita al crollo delle risorse economiche impongono la costituzione di enti locali di maggiori dimensioni, e quindi dotati di maggiore capacità finanziarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.