Il contratto a tempo determinato deve essere impugnato in via stragiudiziale entro il termine di decadenza di 60 giorni che decorre dalla scadenza del contratto. Tale regola si applica alle azioni di nullità del termine di cui agli artt. 1, 2 e 4, d.lgs. n. 368/2001 e non negli altri casi, sia in quanto il legislatore, menzionando nell’art. 32, comma 3, lett. d), l. n. 183/2010 solo le ipotesi di cui agli artt. 1, 2 e 4, ha inteso escludere l’applicabilità della regola della decadenza nelle altre fattispecie, sia in quanto le norme in materia di decadenza sono di stretta interpretazione.
Villa E (2014). Incertezze interpretative in tema di decadenza per l’impugnazione del contratto a termine. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, 2(2), 338-342.
Incertezze interpretative in tema di decadenza per l’impugnazione del contratto a termine
Villa E
2014
Abstract
Il contratto a tempo determinato deve essere impugnato in via stragiudiziale entro il termine di decadenza di 60 giorni che decorre dalla scadenza del contratto. Tale regola si applica alle azioni di nullità del termine di cui agli artt. 1, 2 e 4, d.lgs. n. 368/2001 e non negli altri casi, sia in quanto il legislatore, menzionando nell’art. 32, comma 3, lett. d), l. n. 183/2010 solo le ipotesi di cui agli artt. 1, 2 e 4, ha inteso escludere l’applicabilità della regola della decadenza nelle altre fattispecie, sia in quanto le norme in materia di decadenza sono di stretta interpretazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.