Analizzando le ragioni che hanno indotto la corte territoriale a sollevare la questione di legittimità costituzionale dell'art. 13, co. 1 quater d.p.r. 115/2002 nella parte in cui prevede tra i presupposti per l'applicazione della sanzione tributaria del raddoppio del contributo unificato anche il caso di improcedibilità dell'appello ex art. 348, co. 2 c.p.c., nonché quelle esposte dalla Consulta a motivo della reiezione per infondatezza, l'Autore si interroga sulle conseguenze dell'asserita, ancorché implicita, applicabilità degli artt. 181 e 309 c.p.c. in luogo dell'art. 348, co. 2 c.p.c. nel caso di diserzione bilaterale alla prima udienza di trattazione ed a quella a questa successiva di rinvio.
Sull'improcedibilità dell'appello. Riflessioni (a caldo) sulla sentenza cost. 30 maggio 2016, n. 120
LISERRE, LUCREZIA
2017
Abstract
Analizzando le ragioni che hanno indotto la corte territoriale a sollevare la questione di legittimità costituzionale dell'art. 13, co. 1 quater d.p.r. 115/2002 nella parte in cui prevede tra i presupposti per l'applicazione della sanzione tributaria del raddoppio del contributo unificato anche il caso di improcedibilità dell'appello ex art. 348, co. 2 c.p.c., nonché quelle esposte dalla Consulta a motivo della reiezione per infondatezza, l'Autore si interroga sulle conseguenze dell'asserita, ancorché implicita, applicabilità degli artt. 181 e 309 c.p.c. in luogo dell'art. 348, co. 2 c.p.c. nel caso di diserzione bilaterale alla prima udienza di trattazione ed a quella a questa successiva di rinvio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.