La ricerca ha avuto lo scopo di valutare la suscettibilità alle malattie postraccolta delle mele Fuji e Pink Lady® (Cripps Pink) coltivate in pianura, in rapporto alla tecnica di conservazione (refrigerazione normale, atmosfera controllata tradizionale, Ultra Low Oxygen) ed al trattamento con 1-MCP. Le prove sono state condotte per tre anni consecutivi su frutti provenienti dalla pianura dell'Emilia Romagna. Sono state eseguite due raccolte: la prima anticipata di circa una settimana e la seconda nel periodo ritenuto ottimale, che è risultato coincidere con quella aziendale. I frutti sono stati conservati in Refrigerazione normale (RN), in RN preceduta da un trattamento con 625 ppb di 1-MCP, in Atmosfera controllata tradizionale (AC) 2,0-2,5% O2 e 2,0-2,5% CO2 e in AC con basso tenore di ossigeno (ULO) 1% O2 e 1% CO2. Nel corso della prova sono stati effettuati due controlli dopo circa 3 e 6 mesi di conservazione. Il trattamento con 1-MCP è stato effettuato, su mele prerefrigerate a 4-5°C, alla dose consigliata di 625 ppb per 24 ore. La raccolta anticipata ha determinato l'insorgenza del riscaldo superficiale nei frutti in refrigerazione normale ed in minor misura in quelli in AC tradizionale. Il trattamento con 1-MCP ha inibito totalmente l'incidenza del riscaldo superficiale in Pink Lady® (Cripps Pink), confermando la sua efficacia contro questa grave fisiopatia. Trascurabile è stata la suscettibilità di Fuji alla fisiopatia. La Pink Lady® (Cripps Pink) è risultata molto suscettibile all'imbrunimento interno in particolare nella raccolta tardiva. L'alterazione si è manifestata con tutte le tecniche di conservazione impiegate ma con percentuali decisamente molto elevate nei frutti in ULO (18,6%) ed in AC tradizionale (13,6%). La refrigerazione normale ed il trattamento con 1-MCP hanno contenuto l'incidenza della fisiopatia. L’imbrunimento, anche se in forma lieve, rappresenta un punto di debolezza, in quanto i frutti colpiti sono soggetti ad una senescenza più precoce e di conseguenza a processi di disfacimento interno che spesso iniziano dai tessuti imbruniti. La Fuji è risultata particolarmente suscettibile alla vitrescenza che è risultata più grave . nella raccolta tardiva. I frutti in AC ed in maggior misura quelle in ULO hanno evidenziato sintomi di disfacimento sui tessuti colpiti da vitrescenza mentre quelli conservati in RN o trattati con 1-MCP sono risultati meno colpiti. Ambedue le cultivar sono apparse molto suscettibili alle infezioni fungine con percentuali del 10-12% in Fuji e del 13,9-18,2% in Pink Lady® (Cripps Pink). L'AC con basso ossigeno (ULO) ed in particolare il trattamento con 1-MCP hanno contenuto l'infezione. I patogeni responsabili sono risultati Phlyctema vagabunda (Marciume lenticellare) in Pink Lady® (Cripps Pink) e agenti fungini vari in Fuji.
A. Folchi, P. Bertolini (2008). Conservazione e difesa post-raccolta delle mele Fuji e Pink Lady (Crips Pink*) coltivate in pianura. ITALUS HORTUS, 15, 62-69.
Conservazione e difesa post-raccolta delle mele Fuji e Pink Lady (Crips Pink*) coltivate in pianura
FOLCHI, ANNIBALE;BERTOLINI, PAOLO
2008
Abstract
La ricerca ha avuto lo scopo di valutare la suscettibilità alle malattie postraccolta delle mele Fuji e Pink Lady® (Cripps Pink) coltivate in pianura, in rapporto alla tecnica di conservazione (refrigerazione normale, atmosfera controllata tradizionale, Ultra Low Oxygen) ed al trattamento con 1-MCP. Le prove sono state condotte per tre anni consecutivi su frutti provenienti dalla pianura dell'Emilia Romagna. Sono state eseguite due raccolte: la prima anticipata di circa una settimana e la seconda nel periodo ritenuto ottimale, che è risultato coincidere con quella aziendale. I frutti sono stati conservati in Refrigerazione normale (RN), in RN preceduta da un trattamento con 625 ppb di 1-MCP, in Atmosfera controllata tradizionale (AC) 2,0-2,5% O2 e 2,0-2,5% CO2 e in AC con basso tenore di ossigeno (ULO) 1% O2 e 1% CO2. Nel corso della prova sono stati effettuati due controlli dopo circa 3 e 6 mesi di conservazione. Il trattamento con 1-MCP è stato effettuato, su mele prerefrigerate a 4-5°C, alla dose consigliata di 625 ppb per 24 ore. La raccolta anticipata ha determinato l'insorgenza del riscaldo superficiale nei frutti in refrigerazione normale ed in minor misura in quelli in AC tradizionale. Il trattamento con 1-MCP ha inibito totalmente l'incidenza del riscaldo superficiale in Pink Lady® (Cripps Pink), confermando la sua efficacia contro questa grave fisiopatia. Trascurabile è stata la suscettibilità di Fuji alla fisiopatia. La Pink Lady® (Cripps Pink) è risultata molto suscettibile all'imbrunimento interno in particolare nella raccolta tardiva. L'alterazione si è manifestata con tutte le tecniche di conservazione impiegate ma con percentuali decisamente molto elevate nei frutti in ULO (18,6%) ed in AC tradizionale (13,6%). La refrigerazione normale ed il trattamento con 1-MCP hanno contenuto l'incidenza della fisiopatia. L’imbrunimento, anche se in forma lieve, rappresenta un punto di debolezza, in quanto i frutti colpiti sono soggetti ad una senescenza più precoce e di conseguenza a processi di disfacimento interno che spesso iniziano dai tessuti imbruniti. La Fuji è risultata particolarmente suscettibile alla vitrescenza che è risultata più grave . nella raccolta tardiva. I frutti in AC ed in maggior misura quelle in ULO hanno evidenziato sintomi di disfacimento sui tessuti colpiti da vitrescenza mentre quelli conservati in RN o trattati con 1-MCP sono risultati meno colpiti. Ambedue le cultivar sono apparse molto suscettibili alle infezioni fungine con percentuali del 10-12% in Fuji e del 13,9-18,2% in Pink Lady® (Cripps Pink). L'AC con basso ossigeno (ULO) ed in particolare il trattamento con 1-MCP hanno contenuto l'infezione. I patogeni responsabili sono risultati Phlyctema vagabunda (Marciume lenticellare) in Pink Lady® (Cripps Pink) e agenti fungini vari in Fuji.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.