Introduzione. Come è noto, diversi microrganismi costituiscono un diretto pericolo per la nostra salute in quanto possono infettare l'ospite umano: le malattie infettive causate da batteri e funghi sono ogni anno responsabili di morbilità e mortalità in un numero crescente di individui ospedalizzati e immunocompromessi. Inoltre, negli ultimi anni, la diffusione di ceppi microbici multi-resistenti ai farmaci, (ad es. Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e Candida spp.), ha provocato infezioni difficili o impossibili da controllare con antimicrobici convenzionali. La necessità di nuove terapie per il trattamento delle infezioni microbiche ha portato i ricercatori a concentrarsi su possibili alternative di tipo naturale. L'idrolato (Id), noto anche come idrosol o acqua aromatica, è la frazione idrofila ottenuta durante il processo di distillazione in corrente di vapore assieme all’olio essenziale (OE), capace di esercitare attività anti-microbiche grazie al contenuto in componenti terpeniche pari a circa l’1% v/v. Sebbene entrambe i prodotti della distillazione abbiano una nota azione antimicrobica, non è mai stata paragonata la loro attività quando estratti dalla stessa pianta. Scopo. Gli scopi di questo lavoro sono stati: (i) quello di paragonare l'attività antimicrobica dell’OE e dell’Id estratti da Monarda citriodora (MC) verso 30 ceppi fungini e batterici coinvolti in infezioni umane, (ii) valutare l’efficacia dell’Id di C. aurantium var. amara (CA) nei confronti di 18 ceppi fungini e batterici potenzialmente responsabili di infezioni cutanee. Materiali e metodi. L’OE e l’Id di MC sono stati ottenuti mediante distillazione in corrente di vapore partendo da piante fiorite coltivate presso l’istituto Scarabelli-Ghini di Imola (fig.1), mentre l’Id-CA era di tipo commerciale. Sono stati eseguiti test di micro-brodo diluizione secondo linee guida internazionali EUCAST per valutare l’efficacia antimicrobica dell’OE-MC (concentrazioni comprese tra 0,0078% e 4%), dell'Id-MC (concentrazioni tra 12,5% e 50%) e dell’Id-CA (concentrazioni tra 3.12% e 50%) vs i ceppi testati. Inoltre, l'OE e gli Id sono stati analizzati in GC-MS per valutarne la composizione terpenica e, nel caso di M. citriodora, paragonare l’efficacia dell’OE a quella dell’Id in funzione del loro contenuto terpenico. Risultati. L'OE-MC e l’Id-CA sono risultati efficaci, a concentrazioni variabili, su tutti i ceppi testati, mentre, l'Id-MC era attivo su tutti i microrganismi tranne che sui ceppi di P. aeruginosa (MIC>4% v/v). Le analisi GC-MS hanno individuato come principali componenti terpeniche il timolo per OE-MC e di Id-MC (19,6% e 66,4% rispettivamente) e il linalolo per Id-CA. Conclusioni. Nonostante sia necessaria una maggiore concentrazione di Id-MC per ottenere lo stesso effetto inibente dell’OE-MC, la quantità di terpeni presenti per unità di volume nell’Id è risultata inferiore rispetto all'EO. La maggiore efficacia dei terpeni contenuti nell’Id è probabilmente dovuta all'ambiente idrofilo che ne promuove una maggiore disponibilità.

M. Di Vito, M.B. (2018). Potenziale utilizzo di idrolati per il controllo delle infezioni microbiche.

Potenziale utilizzo di idrolati per il controllo delle infezioni microbiche

M. Di Vito;M. G. Bellardi;M. Modesto;L. Barbanti;P. Mattarelli
2018

Abstract

Introduzione. Come è noto, diversi microrganismi costituiscono un diretto pericolo per la nostra salute in quanto possono infettare l'ospite umano: le malattie infettive causate da batteri e funghi sono ogni anno responsabili di morbilità e mortalità in un numero crescente di individui ospedalizzati e immunocompromessi. Inoltre, negli ultimi anni, la diffusione di ceppi microbici multi-resistenti ai farmaci, (ad es. Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e Candida spp.), ha provocato infezioni difficili o impossibili da controllare con antimicrobici convenzionali. La necessità di nuove terapie per il trattamento delle infezioni microbiche ha portato i ricercatori a concentrarsi su possibili alternative di tipo naturale. L'idrolato (Id), noto anche come idrosol o acqua aromatica, è la frazione idrofila ottenuta durante il processo di distillazione in corrente di vapore assieme all’olio essenziale (OE), capace di esercitare attività anti-microbiche grazie al contenuto in componenti terpeniche pari a circa l’1% v/v. Sebbene entrambe i prodotti della distillazione abbiano una nota azione antimicrobica, non è mai stata paragonata la loro attività quando estratti dalla stessa pianta. Scopo. Gli scopi di questo lavoro sono stati: (i) quello di paragonare l'attività antimicrobica dell’OE e dell’Id estratti da Monarda citriodora (MC) verso 30 ceppi fungini e batterici coinvolti in infezioni umane, (ii) valutare l’efficacia dell’Id di C. aurantium var. amara (CA) nei confronti di 18 ceppi fungini e batterici potenzialmente responsabili di infezioni cutanee. Materiali e metodi. L’OE e l’Id di MC sono stati ottenuti mediante distillazione in corrente di vapore partendo da piante fiorite coltivate presso l’istituto Scarabelli-Ghini di Imola (fig.1), mentre l’Id-CA era di tipo commerciale. Sono stati eseguiti test di micro-brodo diluizione secondo linee guida internazionali EUCAST per valutare l’efficacia antimicrobica dell’OE-MC (concentrazioni comprese tra 0,0078% e 4%), dell'Id-MC (concentrazioni tra 12,5% e 50%) e dell’Id-CA (concentrazioni tra 3.12% e 50%) vs i ceppi testati. Inoltre, l'OE e gli Id sono stati analizzati in GC-MS per valutarne la composizione terpenica e, nel caso di M. citriodora, paragonare l’efficacia dell’OE a quella dell’Id in funzione del loro contenuto terpenico. Risultati. L'OE-MC e l’Id-CA sono risultati efficaci, a concentrazioni variabili, su tutti i ceppi testati, mentre, l'Id-MC era attivo su tutti i microrganismi tranne che sui ceppi di P. aeruginosa (MIC>4% v/v). Le analisi GC-MS hanno individuato come principali componenti terpeniche il timolo per OE-MC e di Id-MC (19,6% e 66,4% rispettivamente) e il linalolo per Id-CA. Conclusioni. Nonostante sia necessaria una maggiore concentrazione di Id-MC per ottenere lo stesso effetto inibente dell’OE-MC, la quantità di terpeni presenti per unità di volume nell’Id è risultata inferiore rispetto all'EO. La maggiore efficacia dei terpeni contenuti nell’Id è probabilmente dovuta all'ambiente idrofilo che ne promuove una maggiore disponibilità.
2018
Sostanze Naturali e Terapie Integrate: dalla ricerca di base all’applicazione clinica
5
6
M. Di Vito, M.B. (2018). Potenziale utilizzo di idrolati per il controllo delle infezioni microbiche.
M. Di Vito, M.G. Bellardi, F. Mondello, M. Modesto, M. Michelozzi, M. Sanguinetti, L. Barbanti, F. Bugli, P. Mattarelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/650534
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