Massima – In materia di matrimonio concordatario, la scelta del regime di separazione dei beni dei coniugi, espressa davanti al ministro del culto cattolico officiante, in occasione della celebrazione delle nozze e alla presenza di testimoni, è valida ed efficace, nei rapporti interni tra i coniugi, dal momento della celebrazione, ancorché non annotata nell’atto di matrimonio tempestivamente trascritto nei registri dello stato civile. (Nella specie, l’atto di matrimonio concordatario era stato trascritto tempestivamente nei registri dello stato civile, privo però dell’annotazione relativa al regime patrimoniale della famiglia prescelto. L’annotazione era stata quindi trascritta dall’ufficiale dello stato civile, anni dopo, su richiesta del marito).
NICOLÒ CEVOLANI (2018). Matrimonio concordatario: omessa trascrizione della scelta del regime patrimoniale. STUDIUM IURIS, 7-8, 920-922.
Matrimonio concordatario: omessa trascrizione della scelta del regime patrimoniale
NICOLÒ CEVOLANI
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Massima – In materia di matrimonio concordatario, la scelta del regime di separazione dei beni dei coniugi, espressa davanti al ministro del culto cattolico officiante, in occasione della celebrazione delle nozze e alla presenza di testimoni, è valida ed efficace, nei rapporti interni tra i coniugi, dal momento della celebrazione, ancorché non annotata nell’atto di matrimonio tempestivamente trascritto nei registri dello stato civile. (Nella specie, l’atto di matrimonio concordatario era stato trascritto tempestivamente nei registri dello stato civile, privo però dell’annotazione relativa al regime patrimoniale della famiglia prescelto. L’annotazione era stata quindi trascritta dall’ufficiale dello stato civile, anni dopo, su richiesta del marito).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.