Nell’universo del danno non patrimoniale rientra, quale sottovoce descrittiva, il cosiddetto danno da paura di ammalarsi, che si manifesta, in soggetti esposti a fattori di rischio per la salute, sotto forma di patema d’animo e timore di contrarre, in futuro, una grave malattia derivante da tale esposizione. Questa figura può essere analizzata, in parallelo, nell’ambito dell’esperienza italiana e di commonlaw, con l’obiettivo di individuare il criterio discretivo in base al quale discernere, circoscrivendo l’onere probatorio da addossare in capo all’attore, tra pretese legittime e pretese meramente speculative.
Matteo De Pamphilis (2018). La prova del danno da paura di ammalarsi. IL CORRIERE GIURIDICO, 8-9(8-9), 1076-1086.
La prova del danno da paura di ammalarsi
Matteo De Pamphilis
2018
Abstract
Nell’universo del danno non patrimoniale rientra, quale sottovoce descrittiva, il cosiddetto danno da paura di ammalarsi, che si manifesta, in soggetti esposti a fattori di rischio per la salute, sotto forma di patema d’animo e timore di contrarre, in futuro, una grave malattia derivante da tale esposizione. Questa figura può essere analizzata, in parallelo, nell’ambito dell’esperienza italiana e di commonlaw, con l’obiettivo di individuare il criterio discretivo in base al quale discernere, circoscrivendo l’onere probatorio da addossare in capo all’attore, tra pretese legittime e pretese meramente speculative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.