Il preminente interesse del minore è il criterio guida nell’adozione delle scelte alle quali sono chiamati i genitori o, in determinati casi, il giudice, in materia di cura della salute del minore stesso. Tale principio ha conosciuto una significativa evoluzione, avvenuta di pari passo con il mutamento della prospettiva dalla quale il diritto guarda al minore, non più soggetto debole oggetto di una tutela, bensì autonomo soggetto di diritto (persona), al quale garantire - secondo la sua capacità di discernimento - una adeguata considerazione delle proprie volontà e dei propri convincimenti. Il presente contributo, traendo spunto da una interessante pronuncia di merito, si propone quale itinerario tra le fonti e la giurisprudenza, per ricostruire i termini del confronto-scontro tra autonomia dei genitori e intervento pubblico, in ambiti delicati quali l’interruzione volontaria della gravidanza richiesta dalla minorenne, la scelta di terapie di medicina alternativa, il rifiuto delle emotrasfusioni e l’imposizione dell’obbligo vaccinale, anche quale requisito per l’ammissione ai servizi educativi.

La tutela della salute del minore tra autonomia dei genitori e intervento pubblico

Matteo De Pamphilis
2017

Abstract

Il preminente interesse del minore è il criterio guida nell’adozione delle scelte alle quali sono chiamati i genitori o, in determinati casi, il giudice, in materia di cura della salute del minore stesso. Tale principio ha conosciuto una significativa evoluzione, avvenuta di pari passo con il mutamento della prospettiva dalla quale il diritto guarda al minore, non più soggetto debole oggetto di una tutela, bensì autonomo soggetto di diritto (persona), al quale garantire - secondo la sua capacità di discernimento - una adeguata considerazione delle proprie volontà e dei propri convincimenti. Il presente contributo, traendo spunto da una interessante pronuncia di merito, si propone quale itinerario tra le fonti e la giurisprudenza, per ricostruire i termini del confronto-scontro tra autonomia dei genitori e intervento pubblico, in ambiti delicati quali l’interruzione volontaria della gravidanza richiesta dalla minorenne, la scelta di terapie di medicina alternativa, il rifiuto delle emotrasfusioni e l’imposizione dell’obbligo vaccinale, anche quale requisito per l’ammissione ai servizi educativi.
2017
Matteo De Pamphilis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/635171
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