Scopo di questo articolo è ricostruire il profilo della teoria dell'akrasia di Tommaso d’Aquino come si viene definendo nell’intreccio tra le tradizioni che ruotano attorno a queste fonti e all’interno del più ampio contesto della debolezza di volontà. La posizione tommasiana, infatti, costituisce una preziosa cartina al tornasole per chiarire cosa si sia inteso (e cosa egli stesso abbia di volta in volta inteso) sotto i nomi di akrasia e di incontinentia, allo scopo di evidenziare come la pluralità storica di teorie sulla debolezza di volontà non possa essere ricondotta all’unico parametro di giudizio della conformità o meno al modello akratico di Aristotele. L'analisi si è mossa applicando al caso dell’incontinentia/ akrasia tommasiana, e più in generale all’ambito della traduzione di concetti filosofici, il metodo della historical semantics teorizzato recentemente da Knuuttila. Una indagine di questo genere non si limita a registrare il modo in cui i termini presenti nelle fonti originarie siano stati tradotti, quasi che sia pensabile una traduzione puntuale e lineare da un codice linguisticoculturale all’altro; essa mira piuttosto a indagare la natura storica, aperta e mobile di tali processi di traduzione, ad esempio analizzando in che modo termini non filosofici - quale infirmitas (legato all’area semantica della medicina) per indicare l’indecisione o la stessa formido preferita a timor – siano stati utilizzati per definire un concetto o una teoria filosofica.

Debolezza di volontà e libertà del volere in Tommaso d'Aquino / Riccardo Fedriga. - In: GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA. - ISSN 0017-0089. - STAMPA. - XIII:III(2017), pp. 468-486.

Debolezza di volontà e libertà del volere in Tommaso d'Aquino

Riccardo Fedriga
2017

Abstract

Scopo di questo articolo è ricostruire il profilo della teoria dell'akrasia di Tommaso d’Aquino come si viene definendo nell’intreccio tra le tradizioni che ruotano attorno a queste fonti e all’interno del più ampio contesto della debolezza di volontà. La posizione tommasiana, infatti, costituisce una preziosa cartina al tornasole per chiarire cosa si sia inteso (e cosa egli stesso abbia di volta in volta inteso) sotto i nomi di akrasia e di incontinentia, allo scopo di evidenziare come la pluralità storica di teorie sulla debolezza di volontà non possa essere ricondotta all’unico parametro di giudizio della conformità o meno al modello akratico di Aristotele. L'analisi si è mossa applicando al caso dell’incontinentia/ akrasia tommasiana, e più in generale all’ambito della traduzione di concetti filosofici, il metodo della historical semantics teorizzato recentemente da Knuuttila. Una indagine di questo genere non si limita a registrare il modo in cui i termini presenti nelle fonti originarie siano stati tradotti, quasi che sia pensabile una traduzione puntuale e lineare da un codice linguisticoculturale all’altro; essa mira piuttosto a indagare la natura storica, aperta e mobile di tali processi di traduzione, ad esempio analizzando in che modo termini non filosofici - quale infirmitas (legato all’area semantica della medicina) per indicare l’indecisione o la stessa formido preferita a timor – siano stati utilizzati per definire un concetto o una teoria filosofica.
2017
Debolezza di volontà e libertà del volere in Tommaso d'Aquino / Riccardo Fedriga. - In: GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA. - ISSN 0017-0089. - STAMPA. - XIII:III(2017), pp. 468-486.
Riccardo Fedriga
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