La rivista “Il lettore di provincia” dedica un “numero speciale” al genere degli aforismi. Il mio contributo sviluppa una convinzione espressa dal massimo studioso della “maxime”, Corrado Rosso: la fertilità di un’indagine sugli aforismi inseriti in altri testi, dai romanzi ai diari, dalle biografie e autobiografie alle lettere e alla saggistica. Aforismi estratti ex post dal contesto di opere di altro genere possono essere equiparati agli aforismi in raccolte autografe di aforismi? Che cosa si intende per “isolabilità” degli aforismi? Il contributo esamina in particolare la diffusione di questi aforismi “clandestini” nel romanzo della “età dell’antropologia”, ovvero nell’età di Georg Christoph Lichtenberg (1742-1799) prendendo come esempi il romanzo Der Weltmann und der Dichter di Friedrich Maximilian Klinger (1752-1803) e il Titan di Jean Paul (Richter), dove appaiono “zehn Aphorismen”, “dieci aforismi” singolarmente numerati. L’ultima sezione del lavoro è dedicata alle lettere che fungono da deposito di “aforismi clandestini”.

I clandestini

Cantarutti, Giulia
2017

Abstract

La rivista “Il lettore di provincia” dedica un “numero speciale” al genere degli aforismi. Il mio contributo sviluppa una convinzione espressa dal massimo studioso della “maxime”, Corrado Rosso: la fertilità di un’indagine sugli aforismi inseriti in altri testi, dai romanzi ai diari, dalle biografie e autobiografie alle lettere e alla saggistica. Aforismi estratti ex post dal contesto di opere di altro genere possono essere equiparati agli aforismi in raccolte autografe di aforismi? Che cosa si intende per “isolabilità” degli aforismi? Il contributo esamina in particolare la diffusione di questi aforismi “clandestini” nel romanzo della “età dell’antropologia”, ovvero nell’età di Georg Christoph Lichtenberg (1742-1799) prendendo come esempi il romanzo Der Weltmann und der Dichter di Friedrich Maximilian Klinger (1752-1803) e il Titan di Jean Paul (Richter), dove appaiono “zehn Aphorismen”, “dieci aforismi” singolarmente numerati. L’ultima sezione del lavoro è dedicata alle lettere che fungono da deposito di “aforismi clandestini”.
2017
Cantarutti, Giulia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/629897
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