Il saggio si concentra sulla prosa volgare di Poliziano allo scopo di individuare delle tendenze “trasversali” tra Detti piacevoli, Latini e Lettere che permettano di accostarli – per scelte stilistiche ed espressive – al più indagato fronte in poesia. Oltre alla predilezione per le forme brevi, alcuni fenomeni appaiono ricorrenti: l’adesione a un principio di ripetizione e segmentazione interna, la tendenza alla condensazione espressiva e all’irregolarità. Il lavoro indaga poi come la prosa di Poliziano, pur nella sua peculiare originalità, si inquadri in un contesto più ampio in cui il gusto per la metafora, l’espressione proverbiale, la similitudine espressiva accomunano i letterati della cerchia laurenziana.
Elisa Curti (2017). “Tracciare” il Poliziano volgare. Su alcune consonanze tra prosa e poesia. LETTERE ITALIANE, 69(3), 467-498.
“Tracciare” il Poliziano volgare. Su alcune consonanze tra prosa e poesia
Elisa Curti
2017
Abstract
Il saggio si concentra sulla prosa volgare di Poliziano allo scopo di individuare delle tendenze “trasversali” tra Detti piacevoli, Latini e Lettere che permettano di accostarli – per scelte stilistiche ed espressive – al più indagato fronte in poesia. Oltre alla predilezione per le forme brevi, alcuni fenomeni appaiono ricorrenti: l’adesione a un principio di ripetizione e segmentazione interna, la tendenza alla condensazione espressiva e all’irregolarità. Il lavoro indaga poi come la prosa di Poliziano, pur nella sua peculiare originalità, si inquadri in un contesto più ampio in cui il gusto per la metafora, l’espressione proverbiale, la similitudine espressiva accomunano i letterati della cerchia laurenziana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.