INTRODUZIONE/BACKGROUND: La malattia di Gaucher (GD) è un disordine monogenico caratterizzato da un ampio spettro di manifestazioni fenotipiche. Le mutazioni causative interessano il gene GBA1, codificante per l’enzima β-glucocerebrosidasi. Vitner e colleghi hanno mostrato come la modulazione del pathway della necroptosi migliori la sintomatologia sistemica e neuronale in un modello murino della malattia ipotizzandone un ruolo chiave nell’attivazione della risposta infiammatoria macrofagica e microgliale. METODI: Il modello di studio sfrutta due linee cellulari umane: MOLM-13 (leucemia mieloide acuta) e U87-MG (glioblastoma). Il deficit metabolico è stato indotto attraverso il conduritol B epoxide (CBE), un inibitore irreversibile della β-glucocerebrosidasi. Le linee sono state trattate con CBE ad una concentrazione di 250μM per 3 o 6 giorni. La valutazione dell’espressione dei fattori chiave del pathway della necroptosi è stata condotta attraverso RealTimePCR. L’analisi dei livelli di espressione è stata eseguita tramite unpairedt test. RISULTATI: Il livello di espressione di RIP1, chinasi che media l’innesco della necroptosi, risulta aumentato in maniera statisticamente significativa nelle cellule trattate con CBE rispetto ai controlli. L’aumento è evidente già dopo 3 giorni nelle MOLM-13 (p-value=0.05), con un incremento dell’effetto a 6 giorni (p-value=0.02). Nelle U87-MG la differenza diventa rilevante e significativa dopo 6 giorni di trattamento (p-value=0.03). DISCUSSIONE: Il ruolo della necroptosi nella patogenesi e nel decorso della GD è stato recentemente proposto in uno studio condotto su modello murino. Nel presente lavoro abbiamo evidenziato come anche su linee cellulari umane Gaucher-like si osserva un’iperattivazione di questa via rispetto ai controlli. Modelli più accurati, tra cui quello delle cellule staminali pluripotenti indotte saranno utilizzati per validare queste evidenze e studiare con tecniche di gene editing applicazioni traslazionali.
Messelodi, D., Astolfi, A., Strocchi, S., Bertuccio, S., de Biase, D., Grifoni, D., et al. (2017). Studio del pathway della necroptosi in modelli cellulari umani della malattia di Gaucher.
Studio del pathway della necroptosi in modelli cellulari umani della malattia di Gaucher
MESSELODI, DARIA;Astolfi A;STROCCHI, SILVIA;Bertuccio S;de Biase D;Grifoni D;Pession A;Pession A.
2017
Abstract
INTRODUZIONE/BACKGROUND: La malattia di Gaucher (GD) è un disordine monogenico caratterizzato da un ampio spettro di manifestazioni fenotipiche. Le mutazioni causative interessano il gene GBA1, codificante per l’enzima β-glucocerebrosidasi. Vitner e colleghi hanno mostrato come la modulazione del pathway della necroptosi migliori la sintomatologia sistemica e neuronale in un modello murino della malattia ipotizzandone un ruolo chiave nell’attivazione della risposta infiammatoria macrofagica e microgliale. METODI: Il modello di studio sfrutta due linee cellulari umane: MOLM-13 (leucemia mieloide acuta) e U87-MG (glioblastoma). Il deficit metabolico è stato indotto attraverso il conduritol B epoxide (CBE), un inibitore irreversibile della β-glucocerebrosidasi. Le linee sono state trattate con CBE ad una concentrazione di 250μM per 3 o 6 giorni. La valutazione dell’espressione dei fattori chiave del pathway della necroptosi è stata condotta attraverso RealTimePCR. L’analisi dei livelli di espressione è stata eseguita tramite unpairedt test. RISULTATI: Il livello di espressione di RIP1, chinasi che media l’innesco della necroptosi, risulta aumentato in maniera statisticamente significativa nelle cellule trattate con CBE rispetto ai controlli. L’aumento è evidente già dopo 3 giorni nelle MOLM-13 (p-value=0.05), con un incremento dell’effetto a 6 giorni (p-value=0.02). Nelle U87-MG la differenza diventa rilevante e significativa dopo 6 giorni di trattamento (p-value=0.03). DISCUSSIONE: Il ruolo della necroptosi nella patogenesi e nel decorso della GD è stato recentemente proposto in uno studio condotto su modello murino. Nel presente lavoro abbiamo evidenziato come anche su linee cellulari umane Gaucher-like si osserva un’iperattivazione di questa via rispetto ai controlli. Modelli più accurati, tra cui quello delle cellule staminali pluripotenti indotte saranno utilizzati per validare queste evidenze e studiare con tecniche di gene editing applicazioni traslazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.