La necessità di un lavoro comune tra insegnanti di lettere e insegnanti di materie scientifiche fa parte da tempo delle consapevolezze teoriche di chi è attento al rinnovamento dell’educazione linguistica. Nella pratica quotidiana della scuola un approccio multidisciplinare all’educazione linguistica fatica però a prendere piede in modo diffuso per varie ragioni: la mancanza di una formazione comune agli insegnanti su questi temi, la difficoltà di ritagliare momenti per organizzare attività didattiche comuni, la penuria di materiale didattico specifico. Un’esperienza ampia di formazione comune tra insegnanti di materie diverse è rappresentata dalle attività del polo dell’Emilia-Romagna del progetto nazionale “I Lincei per una nuova didattica nella scuola”, promosso dall’Accademia dei Lincei e gestito a Bologna dalla Fondazione Marino Golinelli. L’esperienza di formazione, nel suo primo anno, ha visto complessivamente la partecipazione di circa 700 insegnanti di diversi cicli scolastici, impegnati in laboratori condivisi su aspetti specifici e caratterizzati da un approccio multidisciplinare che trova nella componente linguistica il tratto unificante. Attraverso la voce di due referenti regionali del progetto, rispettivamente di matematica e di italiano, l’intervento proposto intende focalizzarsi in particolare su due momenti di questo percorso di formazione, dalla situazione di partenza fino ad un primo monitoraggio delle ricadute concrete nella realtà scolastica. 1) Il ruolo della lingua nell’apprendimento della matematica. Partendo dal presupposto condiviso che il linguaggio gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze matematiche, il laboratorio è consistito in attività comuni tra insegnanti di italiano e di matematica. Si è concentrato tra le altre cose sull’analisi linguistica e comunicativa di testi matematici, sia usati nella didattica sia prodotti dai ragazzi, con l’obiettivo di rendere consapevoli gli insegnanti delle difficoltà linguistiche e concettuali che possono interferire nell’apprendimento, in vista di attività da riprodurre in classe. 2) Dall’italiano in laboratorio al laboratorio di italiano. In questo percorso formativo, insegnanti di lettere e di materie scientifiche hanno lavorato assieme in laboratorio a una preparazione galenica secondo le metodologie dell’inquiry based learning. In un momento successivo, sempre insieme, si sono dedicati alla verbalizzazione dell’esperienza di laboratorio attraverso la redazione in piccoli gruppi di poster scientifici, un genere testuale della comunicazione scientifica poco usato nel mondo scolastico, ma particolarmente adatto alla didattica laboratoriale della scrittura. Queste attività sono diventate occasione di riflessione sulla scrittura e la comunicazione scientifica nei suoi vari aspetti (gestione della terminologia scientifica, modelli di scrittura, rapporto tra struttura testuale ed efficacia di comprensione, scrittura collettiva), allo scopo di dar forma a percorsi di didattica della scrittura trasversali alle discipline e collegati ad esperienze scientifiche da riprodurre in classe.

Abilità linguistiche e discipline scientifiche: un’esperienza di formazione del corpo insegnante nel Polo dell’Emilia-Romagna del progetto "I Lincei per una nuova didattica nella scuola"

BOLONDI, GIORGIO;VIALE, MATTEO
2017

Abstract

La necessità di un lavoro comune tra insegnanti di lettere e insegnanti di materie scientifiche fa parte da tempo delle consapevolezze teoriche di chi è attento al rinnovamento dell’educazione linguistica. Nella pratica quotidiana della scuola un approccio multidisciplinare all’educazione linguistica fatica però a prendere piede in modo diffuso per varie ragioni: la mancanza di una formazione comune agli insegnanti su questi temi, la difficoltà di ritagliare momenti per organizzare attività didattiche comuni, la penuria di materiale didattico specifico. Un’esperienza ampia di formazione comune tra insegnanti di materie diverse è rappresentata dalle attività del polo dell’Emilia-Romagna del progetto nazionale “I Lincei per una nuova didattica nella scuola”, promosso dall’Accademia dei Lincei e gestito a Bologna dalla Fondazione Marino Golinelli. L’esperienza di formazione, nel suo primo anno, ha visto complessivamente la partecipazione di circa 700 insegnanti di diversi cicli scolastici, impegnati in laboratori condivisi su aspetti specifici e caratterizzati da un approccio multidisciplinare che trova nella componente linguistica il tratto unificante. Attraverso la voce di due referenti regionali del progetto, rispettivamente di matematica e di italiano, l’intervento proposto intende focalizzarsi in particolare su due momenti di questo percorso di formazione, dalla situazione di partenza fino ad un primo monitoraggio delle ricadute concrete nella realtà scolastica. 1) Il ruolo della lingua nell’apprendimento della matematica. Partendo dal presupposto condiviso che il linguaggio gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze matematiche, il laboratorio è consistito in attività comuni tra insegnanti di italiano e di matematica. Si è concentrato tra le altre cose sull’analisi linguistica e comunicativa di testi matematici, sia usati nella didattica sia prodotti dai ragazzi, con l’obiettivo di rendere consapevoli gli insegnanti delle difficoltà linguistiche e concettuali che possono interferire nell’apprendimento, in vista di attività da riprodurre in classe. 2) Dall’italiano in laboratorio al laboratorio di italiano. In questo percorso formativo, insegnanti di lettere e di materie scientifiche hanno lavorato assieme in laboratorio a una preparazione galenica secondo le metodologie dell’inquiry based learning. In un momento successivo, sempre insieme, si sono dedicati alla verbalizzazione dell’esperienza di laboratorio attraverso la redazione in piccoli gruppi di poster scientifici, un genere testuale della comunicazione scientifica poco usato nel mondo scolastico, ma particolarmente adatto alla didattica laboratoriale della scrittura. Queste attività sono diventate occasione di riflessione sulla scrittura e la comunicazione scientifica nei suoi vari aspetti (gestione della terminologia scientifica, modelli di scrittura, rapporto tra struttura testuale ed efficacia di comprensione, scrittura collettiva), allo scopo di dar forma a percorsi di didattica della scrittura trasversali alle discipline e collegati ad esperienze scientifiche da riprodurre in classe.
2017
Educazione linguistica e apprendimento/insegnamento delle discipline matematico-scientifiche
173
185
Giorgio, Bolondi; Matteo, Viale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/604090
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