Spettacolo realizzato nell’ambito della programmazione scientifico-culturale “Babele Teatrale in Costruzione 2016”, ideata e organizzata dal Centro di Studi Teatrali del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT) dell'Università di Bologna – Campus di Forlì, dal 10 al 13 maggio l’Associazione Studentesca Universitaria SSenzaLiMITi presentata la 24a edizione della Rassegna Teatrale nel Teatro Diego Fabbri di Forlì. In questo spazio i giovani universitari portano in scena dodici spettacoli in lingua originale: araba, bulgara, cinese, francese, giapponese, inglese, italiana, portoghese, russa, slovacca, spagnola e tedesca per immaginare un futuro in sintonia con l’altro. Un convivio teatrale plurilingue che dal 1992 offre al territorio forlivese l’utopia di Babele, un sogno in cui esperire l’armonia universale.Spettacolo messo in scena il 11 maggio 2016.Cristina 1, Cristina 2 e Cristina 3. Tre donne e un dubbio: aumentare o non aumentare? Questo è il problema. Mastoplastica additiva o mastoplastica riduttiva? Il conflitto tragicomico è servito. Le protagoniste cercano un corpo Barbie per trovare il loro Kent? O cercano un corpo autentico per realizzare il loro sogno? L’estetica e l’etica si intrecciano in questo radioteatro dal vivo, dove la voce incarna l’immagine come ossessione della cultura attuale. La realizzazione della XXIV Rassegna SSenzaLiMITi è stata possibile grazie alla fattiva e generosa collaborazione del Comune di Forlì e dell’Assessorato Cultura e Politiche Giovanili, che si sono dimostrati interlocutori attenti alle nuove proposte culturali, consolidando così la rete di sinergie tra la città di Forlì e l’istituzione universitaria. Inoltre, il progetto teatrale si avvale del contributo concesso dalla Vicepresidenza della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione e dal Settore Diritto allo Studio dell’Ateneo di Bologna e della collaborazione dell’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori (ER.GO), del Gruppo Elior, della Biblioteca “Roberto Ruffilli” e del Campus. La XXIV Rassegna si propone, dunque, come una esperienza artistica caratterizzata dalla molteplicità dei generi testuali, che spaziano dalla commedia, al musical; dal radioteatro alla commedia sovrannaturale e altro ancora. I dodici spettacoli, infatti, si basano su testi originali, frutto del contributo creativo dei docenti referenti e degli studenti che, operando all’unisono, hanno dato vita a esempi concreti di creazioni interculturali.Spettacolo messo in scena il 11 maggio 2016.Cristina 1, Cristina 2 e Cristina 3. Tre donne e un dubbio: aumentare o non aumentare? Questo è il problema. Mastoplastica additiva o mastoplastica riduttiva? Il conflitto tragicomico è servito. Le protagoniste cercano un corpo Barbie per trovare il loro Kent? O cercano un corpo autentico per realizzare il loro sogno? L’estetica e l’etica si intrecciano in questo radioteatro dal vivo, dove la voce incarna l’immagine come ossessione della cultura attuale.
FERNANDEZ GARCIA, M.I., GRIMALDI, I.L.S. (2016). ¡No te lo tomes a pecho! [radioteatro tragicómico].
¡No te lo tomes a pecho! [radioteatro tragicómico]
FERNANDEZ GARCIA, MARIA ISABEL;GRIMALDI, IVONNE LUCILLA SIMONETTA
2016
Abstract
Spettacolo realizzato nell’ambito della programmazione scientifico-culturale “Babele Teatrale in Costruzione 2016”, ideata e organizzata dal Centro di Studi Teatrali del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT) dell'Università di Bologna – Campus di Forlì, dal 10 al 13 maggio l’Associazione Studentesca Universitaria SSenzaLiMITi presentata la 24a edizione della Rassegna Teatrale nel Teatro Diego Fabbri di Forlì. In questo spazio i giovani universitari portano in scena dodici spettacoli in lingua originale: araba, bulgara, cinese, francese, giapponese, inglese, italiana, portoghese, russa, slovacca, spagnola e tedesca per immaginare un futuro in sintonia con l’altro. Un convivio teatrale plurilingue che dal 1992 offre al territorio forlivese l’utopia di Babele, un sogno in cui esperire l’armonia universale.Spettacolo messo in scena il 11 maggio 2016.Cristina 1, Cristina 2 e Cristina 3. Tre donne e un dubbio: aumentare o non aumentare? Questo è il problema. Mastoplastica additiva o mastoplastica riduttiva? Il conflitto tragicomico è servito. Le protagoniste cercano un corpo Barbie per trovare il loro Kent? O cercano un corpo autentico per realizzare il loro sogno? L’estetica e l’etica si intrecciano in questo radioteatro dal vivo, dove la voce incarna l’immagine come ossessione della cultura attuale. La realizzazione della XXIV Rassegna SSenzaLiMITi è stata possibile grazie alla fattiva e generosa collaborazione del Comune di Forlì e dell’Assessorato Cultura e Politiche Giovanili, che si sono dimostrati interlocutori attenti alle nuove proposte culturali, consolidando così la rete di sinergie tra la città di Forlì e l’istituzione universitaria. Inoltre, il progetto teatrale si avvale del contributo concesso dalla Vicepresidenza della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione e dal Settore Diritto allo Studio dell’Ateneo di Bologna e della collaborazione dell’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori (ER.GO), del Gruppo Elior, della Biblioteca “Roberto Ruffilli” e del Campus. La XXIV Rassegna si propone, dunque, come una esperienza artistica caratterizzata dalla molteplicità dei generi testuali, che spaziano dalla commedia, al musical; dal radioteatro alla commedia sovrannaturale e altro ancora. I dodici spettacoli, infatti, si basano su testi originali, frutto del contributo creativo dei docenti referenti e degli studenti che, operando all’unisono, hanno dato vita a esempi concreti di creazioni interculturali.Spettacolo messo in scena il 11 maggio 2016.Cristina 1, Cristina 2 e Cristina 3. Tre donne e un dubbio: aumentare o non aumentare? Questo è il problema. Mastoplastica additiva o mastoplastica riduttiva? Il conflitto tragicomico è servito. Le protagoniste cercano un corpo Barbie per trovare il loro Kent? O cercano un corpo autentico per realizzare il loro sogno? L’estetica e l’etica si intrecciano in questo radioteatro dal vivo, dove la voce incarna l’immagine come ossessione della cultura attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.