L'articolo definisce la psicomotricità come pratica rieducativa e terapeutica, oltre che educativa. Si ricorda che essa nasce infatti per la rieducazione degli handicappati, dunque che è una metodologia che mantiene inalterate le sue prerogative di dispositivo adatto all'integrazione a più livelli: delle conoscenze per l'individuo, a livello sociale stimolando il gioco nel gruppo. Si prendono infine in considerazione i principali "poli psicomotori": il tono muscolare, la motricità d'azione e il movimento espressivo.
La psicomotricità nella pedagogia speciale / A. Bortolotti. - In: INFANZIA. - ISSN 0390-2420. - STAMPA. - 1/2:(2006), pp. 25-29.
La psicomotricità nella pedagogia speciale
BORTOLOTTI, ALESSANDRO
2006
Abstract
L'articolo definisce la psicomotricità come pratica rieducativa e terapeutica, oltre che educativa. Si ricorda che essa nasce infatti per la rieducazione degli handicappati, dunque che è una metodologia che mantiene inalterate le sue prerogative di dispositivo adatto all'integrazione a più livelli: delle conoscenze per l'individuo, a livello sociale stimolando il gioco nel gruppo. Si prendono infine in considerazione i principali "poli psicomotori": il tono muscolare, la motricità d'azione e il movimento espressivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.