La corporazione dei pescivendoli a Bologna fu importante sin dal XIII secolo. Alla fine del medioevo e nella prima età moderna essi avevano le botteghe nel cuore della città, un'area commerciale chiamata ancora oggi Mercato di Mezzo. Le pescherie erano chiamate buse in quanto si trattava di vere e proprie cantine. A partire dal Quattrocento le buse furono acquistate e gestite dall'Ospedale di S. Maria della Vita, che le dava in affitto ai venditori di pesce. Le dinamiche fra i pescivendoli, l'Ospedale e il governo cittadino indebolirono non poco la corporazione stessa dei pescivendoli in età moderna.
Pucci Donati F (2018). Aliments à vendre. Buse et vendeurs de poissons (Bologne, XVIe siècle). Rennes, Tours : Presses universitaires de Rennes, Presses universitaires François-Rabelais de Tours.
Aliments à vendre. Buse et vendeurs de poissons (Bologne, XVIe siècle)
PUCCI DONATI, FRANCESCA
2018
Abstract
La corporazione dei pescivendoli a Bologna fu importante sin dal XIII secolo. Alla fine del medioevo e nella prima età moderna essi avevano le botteghe nel cuore della città, un'area commerciale chiamata ancora oggi Mercato di Mezzo. Le pescherie erano chiamate buse in quanto si trattava di vere e proprie cantine. A partire dal Quattrocento le buse furono acquistate e gestite dall'Ospedale di S. Maria della Vita, che le dava in affitto ai venditori di pesce. Le dinamiche fra i pescivendoli, l'Ospedale e il governo cittadino indebolirono non poco la corporazione stessa dei pescivendoli in età moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.