Grazie al ritrovamento e allo studio di una poesia latina inedita composta da Filippo Gheri e indirizzata a Ludovico Beccadelli intorno al 1546, l’articolo si propone di tratteggiare i caratteri salienti del milieu letterario e religioso gravitante attorno alla figura dell’insigne prelato e, più in particolare, di lumeggiare la stretta relazione tra il maestro bolognese e l’allievo pistoiese. Gli accostamenti intratestuali con altri componimenti poetici del Gheri, tramandati dal codice parmense Palatino 555, permettono inoltre di far emergere al meglio le tensioni della società italiana rinascimentale all’apertura del Concilio di Trento, tra gli ozi letterari in villa e gli impegni imposti dalla società di corte, tra la libertà intellettuale possibile nel suburbio e gli obblighi cittadini. In appendice si propone infine l’edizione della ritrovata poesia a Beccadelli, la traduzione e un commento di carattere eminentemente intertestuale che ne evidenzia la pressoché onnipresente tramatura virgiliana.

Severi, A. (2016). Tra i doveri di un segretario e gli ozi in villa: un inedito carme di Filippo Gheri a Ludovico Beccadelli (1546 ca.). STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, 93(2), 45-74 [10.19272/201608302002].

Tra i doveri di un segretario e gli ozi in villa: un inedito carme di Filippo Gheri a Ludovico Beccadelli (1546 ca.)

SEVERI, ANDREA
2016

Abstract

Grazie al ritrovamento e allo studio di una poesia latina inedita composta da Filippo Gheri e indirizzata a Ludovico Beccadelli intorno al 1546, l’articolo si propone di tratteggiare i caratteri salienti del milieu letterario e religioso gravitante attorno alla figura dell’insigne prelato e, più in particolare, di lumeggiare la stretta relazione tra il maestro bolognese e l’allievo pistoiese. Gli accostamenti intratestuali con altri componimenti poetici del Gheri, tramandati dal codice parmense Palatino 555, permettono inoltre di far emergere al meglio le tensioni della società italiana rinascimentale all’apertura del Concilio di Trento, tra gli ozi letterari in villa e gli impegni imposti dalla società di corte, tra la libertà intellettuale possibile nel suburbio e gli obblighi cittadini. In appendice si propone infine l’edizione della ritrovata poesia a Beccadelli, la traduzione e un commento di carattere eminentemente intertestuale che ne evidenzia la pressoché onnipresente tramatura virgiliana.
2016
Severi, A. (2016). Tra i doveri di un segretario e gli ozi in villa: un inedito carme di Filippo Gheri a Ludovico Beccadelli (1546 ca.). STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, 93(2), 45-74 [10.19272/201608302002].
Severi, A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/578730
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