Il presente contributo proporne una riflessione sul tema della memoria familiare in situazioni complesse, come quelle generate dalla nascita di un bambino disabile. La memoria familiare potrebbe essere intesa come quella “struttura implicita” che permette al bambino di costruirsi quelle radici che gli consentiranno di crescere ed esplorare il mondo, portando con sé ciò che ha ereditato dalla sua famiglia. A partire da queste premesse, proveremo a declinare la memoria familiare come una forma di eredità pedagogica, ma anche come un modo per valorizzare l’expertise dei genitori (creare memoria del sapere familiare).

Memoria familiare e disabilità. Eredità pedagogica e valorizzazione dei saperi

CALDIN, ROBERTA;CINOTTI, ALESSIA
2016

Abstract

Il presente contributo proporne una riflessione sul tema della memoria familiare in situazioni complesse, come quelle generate dalla nascita di un bambino disabile. La memoria familiare potrebbe essere intesa come quella “struttura implicita” che permette al bambino di costruirsi quelle radici che gli consentiranno di crescere ed esplorare il mondo, portando con sé ciò che ha ereditato dalla sua famiglia. A partire da queste premesse, proveremo a declinare la memoria familiare come una forma di eredità pedagogica, ma anche come un modo per valorizzare l’expertise dei genitori (creare memoria del sapere familiare).
2016
Roberta, Caldin; Alessia, Cinotti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/573795
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