La poésie au temps du Capital : Francis Ponge

Two prose poems of Le Parti pris des choses (1942), entitled R.C. Seine and Le restaurant Lemeunier, are different from others texts of the book because the subject, which is not a bear inactive thing, but a social body. They describe a group of people and are set in an office and in a restaurant. This article claims that the subject of both poems by Francis Ponge is the working time rather than the description of a social place. The condemnation of the capitalistic production appears clearly by temporality’s deformation of the human time along the sequence of the two texts within the book. Moreover, the poems stand for the representation of a workday in compliance with the analysis in The Capital by Karl Marx. My aim is to develop a particular analysis of textual elaboration of the author’s poetics, through genetic study of preliminary texts, interviews, and his political discours as trade unionist. First, Ponge’s discourse seems presenting an opposition between politics and poetry. Then, we discuss the presence of such contrast inside his texts. Finally, we see that Ponge creates an incomplete and pending discourse waiting for politics as natural complement of common concerns about modern individual, according to his literary posture and his poetics.

I due poemi in prosa R.C. Seine e Le restaurant Lemeunier del Parti pris des choses (1942) si distinguono dagli altri per l’oggetto, non proveniente dal regno naturale. Tuttavia, in questo articolo sosterrò che la cosa descritta da Francis Ponge in quelle poesie non è tanto l’agglomerato urbano dell’ufficio e del ristorante, quanto il tempo del lavoro che ivi si esprime. La denuncia del modo di produzione capitalistico emerge chiaramente tramite una connessione tra l’assetto temporale del testo, abbandonata ormai ogni a-temporalità della lirica, e la nuova divisione della giornata lavorativa, così come analizzata da Marx nel Capitale. Inizialmente, sembrerebbe configurarsi una vera e propria antinomia tra poesia e politica dentro la riflessione e la vita di Ponge. Vedremo se a questa premessa autobiografica corrisponda un'uguale contrapposizione dentro il testo. Dal percorso genetico ricostruibile dai testi, ma soprattutto da altro materiale documentario, come interviste e discorsi politici dello stesso Ponge, al tempo della sua attività come sindacalista, si evince una contrapposizione che nasconde una visione diversa dell’individuo, di cui la poesia e la politica partecipano come attività complementari, attraverso una particolare postura letteraria del poeta e i suoi fondamenti di poetica.