Lo stile cinematografico è preso in considerazione dal punto di vista della teoria della ricezione analizzando il caso specifico del cinema politico italiano degli anni Sessanta e Settanta. In questo tipo di cinema si ritrova un uso particolarmente appariscente, sincretico, di alcuni stilemi del cinema d'avanguardia, contaminato con altri elementi stilistici derivati da tradizioni eterogenee. La critica cinematografica degli anni settanta, soprattutto quella militante e specializzata, ha rifiutato di riconoscere questi dati caratterizzanti il cinema politico. L'intervento si sofferma sui motivi di questo rifiuto e analizza le conseguenze sociali che caratterizzano i processi di mancata autenticazione culturale di specifiche risorse stilistiche.
C. Bisoni (2007). La de-autenticazione di uno stile: un caso di rimozione e occultamento delle questioni stilistiche nella cultura cinematografica italiana tra anni Sessanta e Settanta. UDINE : Forum.
La de-autenticazione di uno stile: un caso di rimozione e occultamento delle questioni stilistiche nella cultura cinematografica italiana tra anni Sessanta e Settanta
BISONI, CLAUDIO
2007
Abstract
Lo stile cinematografico è preso in considerazione dal punto di vista della teoria della ricezione analizzando il caso specifico del cinema politico italiano degli anni Sessanta e Settanta. In questo tipo di cinema si ritrova un uso particolarmente appariscente, sincretico, di alcuni stilemi del cinema d'avanguardia, contaminato con altri elementi stilistici derivati da tradizioni eterogenee. La critica cinematografica degli anni settanta, soprattutto quella militante e specializzata, ha rifiutato di riconoscere questi dati caratterizzanti il cinema politico. L'intervento si sofferma sui motivi di questo rifiuto e analizza le conseguenze sociali che caratterizzano i processi di mancata autenticazione culturale di specifiche risorse stilistiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.