L’ipertensione, l’angina e/o le aritmie sopraventricolari sono tra le principali cause di morte nel mondo. Per il trattamento delle patologie cardiache i calcio antagonisti sono farmaci molto utili, principalmente a causa della loro versatilità. Tra tutte le classi di calciomodulatori i composti strutturalmente correlati al diltiazem e, più in generale le benzotiazepine (BTZ), rappresentano il gruppo chimico meno studiato. Recentemente, attraverso studi classici di relazione tra struttura chimica ed attività biologica in vitro, è stata identificata una serie di derivati ossadiazolonici quali potenti e selettivi antagonisti dell’influsso di calcio nelle cellule. In questo contesto, la progettazione e lo studio RSA su organi isolati di una serie di derivati acetalici e la creazione di un modello farmacoforico 3D QRSA, validato da dati su omologhi strutturali noti in letteratura, ha portato alla individuazione di un composto particolarmente attivo e selettivo. Contemporaneamente è stato avviato uno studio multidisciplinare per l’individuazione di nuovi chemiotipi, strutturalmente diversi ma in grado di legarsi al sito del diltiazem. Il profilo di attività con la particolare selettività inotropa negativa, la conseguente potenzialità terapeutica nel trattamento di pazienti cardiopatici e non ultimo l’approccio integrato di diverse competenze può stimolare lo sviluppo di nuovi composti e contribuire alla caratterizzazione del sito delle BTZ nella subunità α1 di canali del calcio di tipo-L.

R. Budriesi, E. Carosati, B. Cosimelli, P. Ioan, M.P. Ugenti, A. Chiarini (2007). Lo scheletro Benzotiazepinico come punto di partenza per l'individuazione di nuove classi di calciomodulatori. CHIETI : Società Chimica Italiana.

Lo scheletro Benzotiazepinico come punto di partenza per l'individuazione di nuove classi di calciomodulatori

BUDRIESI, ROBERTA;IOAN, PIERFRANCO;UGENTI, MARIA PAOLA;CHIARINI, ALBERTO
2007

Abstract

L’ipertensione, l’angina e/o le aritmie sopraventricolari sono tra le principali cause di morte nel mondo. Per il trattamento delle patologie cardiache i calcio antagonisti sono farmaci molto utili, principalmente a causa della loro versatilità. Tra tutte le classi di calciomodulatori i composti strutturalmente correlati al diltiazem e, più in generale le benzotiazepine (BTZ), rappresentano il gruppo chimico meno studiato. Recentemente, attraverso studi classici di relazione tra struttura chimica ed attività biologica in vitro, è stata identificata una serie di derivati ossadiazolonici quali potenti e selettivi antagonisti dell’influsso di calcio nelle cellule. In questo contesto, la progettazione e lo studio RSA su organi isolati di una serie di derivati acetalici e la creazione di un modello farmacoforico 3D QRSA, validato da dati su omologhi strutturali noti in letteratura, ha portato alla individuazione di un composto particolarmente attivo e selettivo. Contemporaneamente è stato avviato uno studio multidisciplinare per l’individuazione di nuovi chemiotipi, strutturalmente diversi ma in grado di legarsi al sito del diltiazem. Il profilo di attività con la particolare selettività inotropa negativa, la conseguente potenzialità terapeutica nel trattamento di pazienti cardiopatici e non ultimo l’approccio integrato di diverse competenze può stimolare lo sviluppo di nuovi composti e contribuire alla caratterizzazione del sito delle BTZ nella subunità α1 di canali del calcio di tipo-L.
2007
XVIII Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana
42
42
R. Budriesi, E. Carosati, B. Cosimelli, P. Ioan, M.P. Ugenti, A. Chiarini (2007). Lo scheletro Benzotiazepinico come punto di partenza per l'individuazione di nuove classi di calciomodulatori. CHIETI : Società Chimica Italiana.
R. Budriesi; E. Carosati; B. Cosimelli; P. Ioan; M.P. Ugenti; A. Chiarini
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