La performance nel nuoto (la massima velocità di nuoto) è influenzata sia da fattori fisiologici che da fattori biomeccanici. Molti hanno studiato gli effetti di età e genere sui fattori fisiologici, ma ancora poco è noto riguardo ai fattori biomeccanici. In questo studio, abbiamo misurato/calcolato i seguenti parametri: frequenza di bracciata (SF), lunghezza di bracciata (SL) ed efficienza propulsiva (Ep) in maschi (M) e femmine (F) di diverse età (N = 185, 7÷75 anni) a sei diverse velocità di nuoto (da lenta a massimale). I risultati riportati in questo studio confermano ed estendono precedenti conclusioni: 1) SF è maggiore nei bambini che negli adulti ed è più alta nei maschi che nelle femmine; essa diminuisce linearmente in funzione dell’età; 2) SL ed Ep sono maggiori negli adulti rispetto ai bambini; nell’età adulta tendono a diminuire dopo i 50 anni; le differenze legate al genere sono minori di quelle osservate per la SF; 3) nell’infanzia e nell’adolescenza, la curva che mette in relazione velocità ed SF si “muove verso l’alto” così come avviene durante allenamento (questo “shift” avviene temporalmente prima nelle femmine che nei maschi); dopo i 50 anni, questa curva si “muove verso il basso” così come avviene nel de-training. Parole chiave: Nuoto; Età; Differenze di genere; Frequenza di bracciata; Ampiezza di bracciata; Efficienza propulsiva.
Effetti di età e genere sull’efficienza propulsiva nello stile libero
GATTA, GIORGIO;
2015
Abstract
La performance nel nuoto (la massima velocità di nuoto) è influenzata sia da fattori fisiologici che da fattori biomeccanici. Molti hanno studiato gli effetti di età e genere sui fattori fisiologici, ma ancora poco è noto riguardo ai fattori biomeccanici. In questo studio, abbiamo misurato/calcolato i seguenti parametri: frequenza di bracciata (SF), lunghezza di bracciata (SL) ed efficienza propulsiva (Ep) in maschi (M) e femmine (F) di diverse età (N = 185, 7÷75 anni) a sei diverse velocità di nuoto (da lenta a massimale). I risultati riportati in questo studio confermano ed estendono precedenti conclusioni: 1) SF è maggiore nei bambini che negli adulti ed è più alta nei maschi che nelle femmine; essa diminuisce linearmente in funzione dell’età; 2) SL ed Ep sono maggiori negli adulti rispetto ai bambini; nell’età adulta tendono a diminuire dopo i 50 anni; le differenze legate al genere sono minori di quelle osservate per la SF; 3) nell’infanzia e nell’adolescenza, la curva che mette in relazione velocità ed SF si “muove verso l’alto” così come avviene durante allenamento (questo “shift” avviene temporalmente prima nelle femmine che nei maschi); dopo i 50 anni, questa curva si “muove verso il basso” così come avviene nel de-training. Parole chiave: Nuoto; Età; Differenze di genere; Frequenza di bracciata; Ampiezza di bracciata; Efficienza propulsiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.