La prima parte dell’articolo passa in rassegna alcune problematiche teoriche relative alle modalità e strategie discorsive che si possono adottare per parlare della morte ai bambini e alle bambine, e al ruolo centrale che la narrazione e la letteratura per l’infanzia possono svolgere a tal fine. Tale rassegna è completata da una panoramica di autori/autrici, collane e generi testuali che trattano il tema della morte nell’editoria italiana e francofona. La seconda parte dell’articolo è volta invece ad analizzare come il tema della morte sia “comunicato” nei paratesti di un corpus di 13 romanzi per giovani lettori (in età scolare e adolescenziale), alcuni più datati (pubblicati negli anni ’70 e’80), ma in gran parte recenti, italiani e francesi o francofoni. Poiché tutti i testi del corpus sono tradotti nell’altra lingua presa in esame, l’analisi è volta a confrontare il peritesto editoriale nel testo di partenza e in quello d’arrivo, e a indagare la questione della trasposizione non solo letteraria, ma anche culturale ed editoriale di un romanzo in un altro paese. L’obiettivo finale è di analizzare come la spinosa tematica della morte sia affrontata nei peritesti, e in particolare nelle quarte di copertina dei romanzi del corpus, ponendo particolare attenzione alle differenze fra testo di partenza e testo d’arrivo. In particolare, l’articolo si sofferma sulle scelte editoriali e linguistiche che contraddistinguono tali peritesti, analizzando alcune tendenze ricorrenti: la morte intesa come tabù; la morte declinata in chiave di genere testuale, e infine la morte come trasformazione.
Elefante, C., Pederzoli, R. (2015). "Le parole per dirlo": il tema della morte nel peritesto della letteratura giovanile tradotta. Bologna : Bononia University Press.
"Le parole per dirlo": il tema della morte nel peritesto della letteratura giovanile tradotta
ELEFANTE, CHIARA;PEDERZOLI, ROBERTA
2015
Abstract
La prima parte dell’articolo passa in rassegna alcune problematiche teoriche relative alle modalità e strategie discorsive che si possono adottare per parlare della morte ai bambini e alle bambine, e al ruolo centrale che la narrazione e la letteratura per l’infanzia possono svolgere a tal fine. Tale rassegna è completata da una panoramica di autori/autrici, collane e generi testuali che trattano il tema della morte nell’editoria italiana e francofona. La seconda parte dell’articolo è volta invece ad analizzare come il tema della morte sia “comunicato” nei paratesti di un corpus di 13 romanzi per giovani lettori (in età scolare e adolescenziale), alcuni più datati (pubblicati negli anni ’70 e’80), ma in gran parte recenti, italiani e francesi o francofoni. Poiché tutti i testi del corpus sono tradotti nell’altra lingua presa in esame, l’analisi è volta a confrontare il peritesto editoriale nel testo di partenza e in quello d’arrivo, e a indagare la questione della trasposizione non solo letteraria, ma anche culturale ed editoriale di un romanzo in un altro paese. L’obiettivo finale è di analizzare come la spinosa tematica della morte sia affrontata nei peritesti, e in particolare nelle quarte di copertina dei romanzi del corpus, ponendo particolare attenzione alle differenze fra testo di partenza e testo d’arrivo. In particolare, l’articolo si sofferma sulle scelte editoriali e linguistiche che contraddistinguono tali peritesti, analizzando alcune tendenze ricorrenti: la morte intesa come tabù; la morte declinata in chiave di genere testuale, e infine la morte come trasformazione.File | Dimensione | Formato | |
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