II pensionamento si configura come una transizione psicosociale, che ha importanti ripercussioni sulla vita quotidiana. Le transizioni producono cambiamenti significativi nelle routines del quotidiano, nell'assetto dei ruoli sociali dell'individuo e nella stessa rappresentazione di sé, comportando la possibilità di destrutturazioni e ristrutturazioni (Ruble e Seidman, 1996). Proprio perché segna una rottura così netta rispetto alla strutturazione della vita quotidiana, il pensionamento si presenta come un'occasione particolarmente feconda per esplorare la ricostruzione degli schemi e delle abitudini quotidiane, le emozioni collegate a questo processo, il rapporto con la temporalità, ma anche con fattori più soggettivi che incidono sulla percezione del tempo come lo stato di salute, il benessere psicologico, l'avere interessi e progetti da realizzare. Negli studi sul life-cycle, il pensionamento è considerato il passaggio più importante e difficile nella vita di una persona, non solo perché segna la fine di uno dei principali ruoli sociali, ma anche perché è considerato da molti l'inizio di un percorso che porta verso la vecchiaia. Il senso comune considera il pensionamento come il passaggio da persona matura e con una "vita attiva" a persona anziana, che avendo ormai raggiunto il privilegio di poter non lavorare, si appresta a vivere anni di disimpegno (Scortegagna, 1999). Tuttavia, oggi le aspettative di vita si sono allungate e l'età del pensionamento costituisce per la maggior parte delle persone un periodo di "vita attiva", in cui si possiedono parecchie risorse ed opportunità di intraprendere nuove attività. Per questo sarebbe meglio riconsiderare il pensionamento come una transizione di mezza età (Kim e Moen, 2001). La ricerca in oggetto si basa su circa 20 interviste in profondità di pensionati da non più di 4 anni, maschi e femmine. I principali risultati mostrano la varietà soggettiva dell'esperienza di pensionamento, e i processi di ristrutturazione della quotidianità, nonché la centralità dei riferimenti di natura temporale.
S. Bertocchi, F. Emiliani, G. Speltini (2007). il pensionamento come transizione psicosociale: vita quotidiana in neo-pensionati. BOLOGNA : Libreria Bonomo editrice.
il pensionamento come transizione psicosociale: vita quotidiana in neo-pensionati
EMILIANI, FRANCESCA;SPELTINI, GIUSEPPINA
2007
Abstract
II pensionamento si configura come una transizione psicosociale, che ha importanti ripercussioni sulla vita quotidiana. Le transizioni producono cambiamenti significativi nelle routines del quotidiano, nell'assetto dei ruoli sociali dell'individuo e nella stessa rappresentazione di sé, comportando la possibilità di destrutturazioni e ristrutturazioni (Ruble e Seidman, 1996). Proprio perché segna una rottura così netta rispetto alla strutturazione della vita quotidiana, il pensionamento si presenta come un'occasione particolarmente feconda per esplorare la ricostruzione degli schemi e delle abitudini quotidiane, le emozioni collegate a questo processo, il rapporto con la temporalità, ma anche con fattori più soggettivi che incidono sulla percezione del tempo come lo stato di salute, il benessere psicologico, l'avere interessi e progetti da realizzare. Negli studi sul life-cycle, il pensionamento è considerato il passaggio più importante e difficile nella vita di una persona, non solo perché segna la fine di uno dei principali ruoli sociali, ma anche perché è considerato da molti l'inizio di un percorso che porta verso la vecchiaia. Il senso comune considera il pensionamento come il passaggio da persona matura e con una "vita attiva" a persona anziana, che avendo ormai raggiunto il privilegio di poter non lavorare, si appresta a vivere anni di disimpegno (Scortegagna, 1999). Tuttavia, oggi le aspettative di vita si sono allungate e l'età del pensionamento costituisce per la maggior parte delle persone un periodo di "vita attiva", in cui si possiedono parecchie risorse ed opportunità di intraprendere nuove attività. Per questo sarebbe meglio riconsiderare il pensionamento come una transizione di mezza età (Kim e Moen, 2001). La ricerca in oggetto si basa su circa 20 interviste in profondità di pensionati da non più di 4 anni, maschi e femmine. I principali risultati mostrano la varietà soggettiva dell'esperienza di pensionamento, e i processi di ristrutturazione della quotidianità, nonché la centralità dei riferimenti di natura temporale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.