Il presente articolo parte da una disambiguazione di termini quali integrazione e inclusione per soffermare l'attenzione sulle dimensioni sociali e sulle nuove questioni dell'inclusione scolastica. L'inclusione si prefigura come una modalità esistenziale, un imperativo etico, un diritto base che nessuno deve guadagnarsi; di conseguenza, non è necessario il valore pedagogico della vita in comunità e dell'apprendimento in una scuola comune. Riprendendo studi e riflessioni nel campo dell'inclusione scolastica di alunni con disabilità l'autrice ha modo di affermare l'esistenza di un netto miglioramento del rendimento scolastico negli alunni con disabilità inseriti in strutture comuni.
Roberta, C. (2016). Riflessioni sulla capacità di accogliere a scuola e nella comunità. CITTADINI IN CRESCITA, nuova serie, n.3/2014, 27-33.
Riflessioni sulla capacità di accogliere a scuola e nella comunità
CALDIN, ROBERTA
2016
Abstract
Il presente articolo parte da una disambiguazione di termini quali integrazione e inclusione per soffermare l'attenzione sulle dimensioni sociali e sulle nuove questioni dell'inclusione scolastica. L'inclusione si prefigura come una modalità esistenziale, un imperativo etico, un diritto base che nessuno deve guadagnarsi; di conseguenza, non è necessario il valore pedagogico della vita in comunità e dell'apprendimento in una scuola comune. Riprendendo studi e riflessioni nel campo dell'inclusione scolastica di alunni con disabilità l'autrice ha modo di affermare l'esistenza di un netto miglioramento del rendimento scolastico negli alunni con disabilità inseriti in strutture comuni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.