Valide le misure di eradicazione imposte agli Stati membri per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa

Analisi critica della pronuncia della Corte di Giustizia UE nel caso Pesce e a., nella quale i giudici di Lussemburgo hanno confermato la validità delle misure di esecuzione sovranazionali adottate per contrastare la diffusione del batterio della Xylella fastidiosa. La pronuncia desta particolare interesse, tenuto conto dell’impatto negativo che la proliferazione del batterio - e l’attuazione delle relative misure profilattiche - hanno avuto sul comparto italiano dell’olio di oliva, da un lato; e, dall’altro, delle numerose iniziative sviluppate sul piano scientifico, politico e mediatico per mettere in discussione la fondatezza delle valutazioni su cui le misure adottate dall’Unione si fondano. Iniziative alle quali, recentemente, si è aggiunta quella della Procura di Lecce, che ha aperto un’inchiesta sui responsabili della gestione dell’emergenza Xylella.