Le macchine di prova per la caratterizzazione delle articolazioni umane sono uno strumento essenziale per lo studio del comportamento dell’articolazione naturale e protesizzata, sia in assenza che in presenza di carico esterno. In letteratura sono presenti diverse macchine di prova, le quali offrono prestazioni più o meno avanzate. I problemi principali da considerare nella definizione di tali macchine consistono: a) nel cercare di movimentare l'articolazione senza introdurre carichi indesiderati o non facilmente misurabili; b) nel cercare di applicare carichi esterni noti variabili nel tempo con la configurazione dell’articolazione, senza vincolare il moto relativo delle ossa principali e lasciando quindi che la posa relativa venga determinata soltanto dalle reazioni interne dell'articolazione stessa. Recentemente gli autori del presente lavoro hanno progettato e costruito una macchina di prova che ha dimostrato di risolvere i problemi sopra menzionati. In questo studio viene proposta una nuova macchina di prova, caratterizzata da diversi miglioramenti rispetto alla precedente. In particolare viene presentata la nuova architettura della macchina e vengono messe in evidenza le principali modifiche, tra cui la diversa architettura del sistema di applicazione del carico, il nuovo sistema di movimentazione dell'articolazione e i diversi sistemi di regolazione e bloccaggio delle ossa dell'articolazione, che rendono l'uso della macchina più rapido ed efficiente.

Una nuova macchina di prova per la caratterizzazione di articolazioni umane e protesi articolari

LUZI, LUCA;SANCISI, NICOLA;CONCONI, MICHELE;PARENTI CASTELLI, VINCENZO
2015

Abstract

Le macchine di prova per la caratterizzazione delle articolazioni umane sono uno strumento essenziale per lo studio del comportamento dell’articolazione naturale e protesizzata, sia in assenza che in presenza di carico esterno. In letteratura sono presenti diverse macchine di prova, le quali offrono prestazioni più o meno avanzate. I problemi principali da considerare nella definizione di tali macchine consistono: a) nel cercare di movimentare l'articolazione senza introdurre carichi indesiderati o non facilmente misurabili; b) nel cercare di applicare carichi esterni noti variabili nel tempo con la configurazione dell’articolazione, senza vincolare il moto relativo delle ossa principali e lasciando quindi che la posa relativa venga determinata soltanto dalle reazioni interne dell'articolazione stessa. Recentemente gli autori del presente lavoro hanno progettato e costruito una macchina di prova che ha dimostrato di risolvere i problemi sopra menzionati. In questo studio viene proposta una nuova macchina di prova, caratterizzata da diversi miglioramenti rispetto alla precedente. In particolare viene presentata la nuova architettura della macchina e vengono messe in evidenza le principali modifiche, tra cui la diversa architettura del sistema di applicazione del carico, il nuovo sistema di movimentazione dell'articolazione e i diversi sistemi di regolazione e bloccaggio delle ossa dell'articolazione, che rendono l'uso della macchina più rapido ed efficiente.
2015
Atti del congresso AIMETA 2015
245
245
Luzi, L.; Forlani, M.; Sancisi, N.; Conconi, M.; Parenti Castelli, V.
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