L’autore prende spunto dal commento della sentenza del Tribunale di Monza del 9 marzo 2006 per affrontare il tema della condanna alle spese, partendo dal rilievo che la regola della soccombenza risponde ad un criterio di giustizia. Vari sono i punti toccati: l’immediata esecutorietà del capo di sentenza che pronuncia sulla condanna alle spese in via accessoria rispetto ad una pronuncia di mero accertamento o costitutiva, la giurisprudenza della Cassazione sul tema dell’esecutorietà della condanna alle spese, la compensazione delle spese e la responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. L’autore conclude rilevando che l’effettiva attribuzione delle spese di lite rimane un “nervo scoperto della giustizia civile”.
P. Biavati (2007). Il difficile cammino della condanna alle spese: variazioni sul tema. GIURISPRUDENZA DI MERITO, 1, 97-106.
Il difficile cammino della condanna alle spese: variazioni sul tema
BIAVATI, PAOLO
2007
Abstract
L’autore prende spunto dal commento della sentenza del Tribunale di Monza del 9 marzo 2006 per affrontare il tema della condanna alle spese, partendo dal rilievo che la regola della soccombenza risponde ad un criterio di giustizia. Vari sono i punti toccati: l’immediata esecutorietà del capo di sentenza che pronuncia sulla condanna alle spese in via accessoria rispetto ad una pronuncia di mero accertamento o costitutiva, la giurisprudenza della Cassazione sul tema dell’esecutorietà della condanna alle spese, la compensazione delle spese e la responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. L’autore conclude rilevando che l’effettiva attribuzione delle spese di lite rimane un “nervo scoperto della giustizia civile”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.