Il persistente divario di sviluppo tra Nord e Sud Italia, il perdurante arretramento delle Regioni del Mezzogiorno rispetto ai valori medi europei, pongono come questione centrale per il nostro Paese la costruzione di un contesto regolamentare virtuoso ed efficace fondato su competitività e coesione, sia a livello europeo sia a livello nazionale. L’obiettivo primario di questo intervento è quello di evidenziare gli elementi di forza (laddove presenti) e gli elementi di debolezza, contraddittorietà e incongruenza che caratterizzano, in primis, il quadro regolamentare europeo, operando una analisi critica della normativa che regola gli strumenti finanziari per le politiche di coesione; in secondo luogo, l’analisi si sposterà in concreto sugli effetti della attuazione di questi strumenti nell’ordinamento nazionale, e nello specifico nelle regioni meridionali del nostro Paese. L’indagine non può non tenere conto della recente definizione di un nuovo quadro di governance istituzionale per le politiche di coesione a livello nazionale che dovrà al meglio operare nel tentativo di trovare modalità efficaci ed efficienti di utilizzo delle risorse che derivano dai fondi strutturali europei. Infatti, come noto, le amministrazioni, in particolare quelle regionali, in un passato anche recente sono state notevolmente condizionate da numerosi fattori che derivano da una normativa spesso complessa, articolata e con un alto tasso di tecnicismo, e che spesso costituisce un vero e proprio onere per le amministrazioni, e dall’utilizzo errato delle risorse a copertura di altre tipologie di oneri. A bene vedere, il quadro regolatorio per il Mezzogiorno, sia a livello europeo, sia a livello nazionale è sempre in continua evoluzione e, benché alcune misure siano in corso di introduzione per ottemperare alle numerose criticità stratificatesi nel tempo, sarà nostra cura tentare di delinearne quanto più possibile la loro efficacia.
Golino, C. (2015). L'efficacia della regolamentazione europea e nazionale per il Mezzogiorno. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO DELL’ECONOMIA, Supplemento n. 3-2015, 80-113.
L'efficacia della regolamentazione europea e nazionale per il Mezzogiorno
GOLINO, CLAUDIA
2015
Abstract
Il persistente divario di sviluppo tra Nord e Sud Italia, il perdurante arretramento delle Regioni del Mezzogiorno rispetto ai valori medi europei, pongono come questione centrale per il nostro Paese la costruzione di un contesto regolamentare virtuoso ed efficace fondato su competitività e coesione, sia a livello europeo sia a livello nazionale. L’obiettivo primario di questo intervento è quello di evidenziare gli elementi di forza (laddove presenti) e gli elementi di debolezza, contraddittorietà e incongruenza che caratterizzano, in primis, il quadro regolamentare europeo, operando una analisi critica della normativa che regola gli strumenti finanziari per le politiche di coesione; in secondo luogo, l’analisi si sposterà in concreto sugli effetti della attuazione di questi strumenti nell’ordinamento nazionale, e nello specifico nelle regioni meridionali del nostro Paese. L’indagine non può non tenere conto della recente definizione di un nuovo quadro di governance istituzionale per le politiche di coesione a livello nazionale che dovrà al meglio operare nel tentativo di trovare modalità efficaci ed efficienti di utilizzo delle risorse che derivano dai fondi strutturali europei. Infatti, come noto, le amministrazioni, in particolare quelle regionali, in un passato anche recente sono state notevolmente condizionate da numerosi fattori che derivano da una normativa spesso complessa, articolata e con un alto tasso di tecnicismo, e che spesso costituisce un vero e proprio onere per le amministrazioni, e dall’utilizzo errato delle risorse a copertura di altre tipologie di oneri. A bene vedere, il quadro regolatorio per il Mezzogiorno, sia a livello europeo, sia a livello nazionale è sempre in continua evoluzione e, benché alcune misure siano in corso di introduzione per ottemperare alle numerose criticità stratificatesi nel tempo, sarà nostra cura tentare di delinearne quanto più possibile la loro efficacia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.