Da diversi decenni, ricerche ed esperienze, svolte nell’ottica di un rinnovamento dell’educazione linguistica, hanno messo in luce la necessità di un lavoro comune tra insegnanti di lettere e insegnanti di materie scientifiche. Tra le varie discipline, una particolare attenzione è stata rivolta alla matematica, nell’apprendimento della quale la componente linguistica svolge un ruolo fondamentale, documentato da una ormai ricca bibliografia scientifica. Il lavoro comune tra esperti di didattica dell’italiano e didattica della matematica si è però finora concentrato soprattutto sulla scuola elementare e soffermato quasi esclusivamente su aspetti specifici, quali ad esempio il ruolo della componente lessicale, la relazione tra domanda e contesto, il ruolo della narrazione, il rapporto tra lingua e altri registri di rappresentazione. Il contributo si propone di fornire dati per mettere in evidenza come, in ambito scolastico, la formulazione macro e microsintattica influisca sulla comprensione a vari livelli del testo matematico – in particolare di esercizi e problemi legati alla valutazione – e sulle prestazioni rispetto all’esercizio o al test somministrato. Questo aspetto non risulta particolarmente approfondito negli studi di ambito didattico, sia matematico, sia linguistico-educativo. Scopo della ricerca proposta è distinguere difficoltà sintattiche didatticamente motivate da altre non motivate e proporre strumenti per costruire percorsi didattici di lavoro comune tra insegnante di lettere e insegnante di matematica, specialmente nella scuola superiore. In particolare, il contributo si soffermerà su tre aspetti: 1) l’analisi della formulazione sintattica degli esercizi nei manuali scolastici (in particolare del biennio delle scuole secondarie di secondo grado); 2) l’analisi della formulazione sintattica degli esercizi dell’Esame di Stato (comunemente detto “esame di maturità”) in Italia e delle relative prestazioni in un campione di prove degli ultimi anni; 3) la sperimentazione metodologicamente accurata con studenti di scuole secondarie di primo e di secondo grado italiane mirata a isolare le difficoltà sintattiche e a capire – anche grazie a strumenti di tipo statistico – come gli aspetti sintattici nella formulazione influiscono sulla leggibilità del testo e sui risultati delle prestazioni.
VIALE, M., BRANCHETTI, L. (2015). Tra italiano e matematica: il ruolo della formulazione sintattica nella comprensione del testo matematico. Locarno : Edizione del Dipartimento formazione e apprendimento Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Tra italiano e matematica: il ruolo della formulazione sintattica nella comprensione del testo matematico
VIALE, MATTEO;BRANCHETTI, LAURA
2015
Abstract
Da diversi decenni, ricerche ed esperienze, svolte nell’ottica di un rinnovamento dell’educazione linguistica, hanno messo in luce la necessità di un lavoro comune tra insegnanti di lettere e insegnanti di materie scientifiche. Tra le varie discipline, una particolare attenzione è stata rivolta alla matematica, nell’apprendimento della quale la componente linguistica svolge un ruolo fondamentale, documentato da una ormai ricca bibliografia scientifica. Il lavoro comune tra esperti di didattica dell’italiano e didattica della matematica si è però finora concentrato soprattutto sulla scuola elementare e soffermato quasi esclusivamente su aspetti specifici, quali ad esempio il ruolo della componente lessicale, la relazione tra domanda e contesto, il ruolo della narrazione, il rapporto tra lingua e altri registri di rappresentazione. Il contributo si propone di fornire dati per mettere in evidenza come, in ambito scolastico, la formulazione macro e microsintattica influisca sulla comprensione a vari livelli del testo matematico – in particolare di esercizi e problemi legati alla valutazione – e sulle prestazioni rispetto all’esercizio o al test somministrato. Questo aspetto non risulta particolarmente approfondito negli studi di ambito didattico, sia matematico, sia linguistico-educativo. Scopo della ricerca proposta è distinguere difficoltà sintattiche didatticamente motivate da altre non motivate e proporre strumenti per costruire percorsi didattici di lavoro comune tra insegnante di lettere e insegnante di matematica, specialmente nella scuola superiore. In particolare, il contributo si soffermerà su tre aspetti: 1) l’analisi della formulazione sintattica degli esercizi nei manuali scolastici (in particolare del biennio delle scuole secondarie di secondo grado); 2) l’analisi della formulazione sintattica degli esercizi dell’Esame di Stato (comunemente detto “esame di maturità”) in Italia e delle relative prestazioni in un campione di prove degli ultimi anni; 3) la sperimentazione metodologicamente accurata con studenti di scuole secondarie di primo e di secondo grado italiane mirata a isolare le difficoltà sintattiche e a capire – anche grazie a strumenti di tipo statistico – come gli aspetti sintattici nella formulazione influiscono sulla leggibilità del testo e sui risultati delle prestazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.