L’Albana, anche se con la sua coltura non occupa estese superfici (circa 1500 ettari), è sicuramente il vitigno più rappresentativo della Romagna. Non a caso, nel 1987, gli fu riconosciuta, primo vino bianco in Italia, la Docg, menzione che viene attribuita solo in virtù di un profondo legame di un vitigno con il suo areale di coltivazione, sia in termini di vocazionalità che di tradizione colturale e culturale.

Fontana, M., Filippetti, I. (2015). ALBANA DI ROMAGNA:IL PIÙ ROMAGNOLO DEI VITIGNI. L'ENOLOGO, 5, 30-33.

ALBANA DI ROMAGNA:IL PIÙ ROMAGNOLO DEI VITIGNI

FILIPPETTI, ILARIA
2015

Abstract

L’Albana, anche se con la sua coltura non occupa estese superfici (circa 1500 ettari), è sicuramente il vitigno più rappresentativo della Romagna. Non a caso, nel 1987, gli fu riconosciuta, primo vino bianco in Italia, la Docg, menzione che viene attribuita solo in virtù di un profondo legame di un vitigno con il suo areale di coltivazione, sia in termini di vocazionalità che di tradizione colturale e culturale.
2015
Fontana, M., Filippetti, I. (2015). ALBANA DI ROMAGNA:IL PIÙ ROMAGNOLO DEI VITIGNI. L'ENOLOGO, 5, 30-33.
Fontana, M.; Filippetti, I
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