Il problema del comfort acustico nell'ambiente domestico e di lavoro assume oggi sempre maggiore importanza. All’interno di un ufficio si possono rilevare varie fonti di rumore, alcune esterne e altre interne. Tra tutte, i sistemi di condizionamento dell'aria sono una delle principali cause di disturbo uditivo e su tali impianti vanno concentrati gli sforzi e la ricerca per la riduzione e l'abbattimento delle emissioni sonore, essendo provato che l'esposizione prolungata a fonti di rumore è causa di stress e può avere effetti nocivi sulla salute dell'uomo. Inoltre, l’esposizione continua a fonti di rumore può influenzare pesantemente il rendimento dei lavoratori. Il miglioramento del comfort acustico non solo preserva la salute, ma migliora anche la qualità della vita e le condizioni dell’ambiente lavorativo. In caso di impianti di condizionamento ad aria, il rumore generato dai ventilatori e dalle altre macchine dell’impianto si propaga lungo i condotti di aerazione e quindi sfocia all’interno degli ambienti di lavoro; altre componenti di rumore nascono dalla turbolenza causata dal passaggio dell’aria attraverso il condotto e dall'uscita dell'aria dalle bocchette d’aerazione. Un'analisi in frequenza di tali rumori ha dimostrato la presenza di due tipi di componenti: una in bassa frequenza, difficilmente attenuabile con i metodi tradizionali di trattamento del rumore, derivante da componenti meccaniche in movimento (pompe o ventilatori) e un'altra a larga banda (ovvero distribuita su un ampio numero di frequenze), concentrata sulle alte frequenze, dovuta soprattutto a fenomeni aerodinamici. Le componenti a larga banda e ad alta frequenza si possono abbattere in modo relativamente semplice e con buona efficacia mediante sistemi passivi, ad esempio l'impiego di silenziatori costituiti da materiale fonoassorbente posti all'interno del condotto aeraulico. Per ragioni fisiche però tali sistemi hanno la massima efficacia alle frequenze medio-alte, essendo la lunghezza dell'onda acustica da assorbire direttamente legata alla dimensione del dispositivo silenziatore. Quindi sarebbe, in linea teorica, possibile costruire un silenziatore passivo efficace anche sulle basse frequenze, ma avrebbe dimensioni e costi tali da non renderne pratico l'utilizzo.
P. Guidorzi, G. Semprini (2007). Il rumore degli impianti aeraulici. Tecniche di controllo attive e passive. BOLOGNA : s.n.
Il rumore degli impianti aeraulici. Tecniche di controllo attive e passive
GUIDORZI, PAOLO;SEMPRINI, GIOVANNI
2007
Abstract
Il problema del comfort acustico nell'ambiente domestico e di lavoro assume oggi sempre maggiore importanza. All’interno di un ufficio si possono rilevare varie fonti di rumore, alcune esterne e altre interne. Tra tutte, i sistemi di condizionamento dell'aria sono una delle principali cause di disturbo uditivo e su tali impianti vanno concentrati gli sforzi e la ricerca per la riduzione e l'abbattimento delle emissioni sonore, essendo provato che l'esposizione prolungata a fonti di rumore è causa di stress e può avere effetti nocivi sulla salute dell'uomo. Inoltre, l’esposizione continua a fonti di rumore può influenzare pesantemente il rendimento dei lavoratori. Il miglioramento del comfort acustico non solo preserva la salute, ma migliora anche la qualità della vita e le condizioni dell’ambiente lavorativo. In caso di impianti di condizionamento ad aria, il rumore generato dai ventilatori e dalle altre macchine dell’impianto si propaga lungo i condotti di aerazione e quindi sfocia all’interno degli ambienti di lavoro; altre componenti di rumore nascono dalla turbolenza causata dal passaggio dell’aria attraverso il condotto e dall'uscita dell'aria dalle bocchette d’aerazione. Un'analisi in frequenza di tali rumori ha dimostrato la presenza di due tipi di componenti: una in bassa frequenza, difficilmente attenuabile con i metodi tradizionali di trattamento del rumore, derivante da componenti meccaniche in movimento (pompe o ventilatori) e un'altra a larga banda (ovvero distribuita su un ampio numero di frequenze), concentrata sulle alte frequenze, dovuta soprattutto a fenomeni aerodinamici. Le componenti a larga banda e ad alta frequenza si possono abbattere in modo relativamente semplice e con buona efficacia mediante sistemi passivi, ad esempio l'impiego di silenziatori costituiti da materiale fonoassorbente posti all'interno del condotto aeraulico. Per ragioni fisiche però tali sistemi hanno la massima efficacia alle frequenze medio-alte, essendo la lunghezza dell'onda acustica da assorbire direttamente legata alla dimensione del dispositivo silenziatore. Quindi sarebbe, in linea teorica, possibile costruire un silenziatore passivo efficace anche sulle basse frequenze, ma avrebbe dimensioni e costi tali da non renderne pratico l'utilizzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.