L’impiego di fitoregolatori e biostimolanti è oggigiorno da considerare un interessante metodo complementare alle normali operazioni agronomiche per risolvere alcuni problemi colturali e per incrementare le performance produttive e qualitative delle piante. L’atteggiamento verso queste sostanze è tuttavia controverso, ma un attento studio sull’impiego e l’efficacia di tali sostanze può rappresentare un utile strumento per rendere più competitiva la frutticoltura a livello globale. A tale proposito è stato condotto uno studio di due anni sull’impiego di diversi fitoregolatori, a base di auxine (3,5,6 –TPA) e citochinine (forclorfenuron, 6 benziladenina), come promotori di crescita dei frutti di Actinidia deliciosa (cv Hayward). E’ stata inoltre verificata l’influenza di tali prodotti sulla qualità dei frutti alla raccolta ed in frigo-conservazione. L’applicazione dei diversi formulati ha aumentato la pezzatura dei frutti senza provocare perdite di produzione. Per quanto riguarda invece la fitotossicità mentre il formulato a base di auxine ha determinato danni di lieve entità sulle foglie (filloptosi, accorciamento del lembo fogliare) o sui frutti, quelli a base di citochinine non hanno causato alcun danno. Per quel che riguarda l’effetto sulla qualità, i formulati a base di auxine hanno causato un ritardo di maturazione: alla raccolta, infatti, i frutti trattati mostrano una maggior durezza della polpa ed un minor contenuto in solidi solubili ed in sostanza secca. Al contrario, i formulati a base di citochinine hanno determinato un leggero aumento del contenuto in solidi solubili (forclorfenuron). Durante la frigo-conservazione, effettuata sia in refrigerazione normale (RN) che in atmosfera controllata (AC), si sono confermate le differenze tra i formulati: quelli a base auxinica provocano un maggiore calo della durezza dei frutti dopo 70 giorni di conservazione in RN, mentre nei frutti trattati con formulati a base di citochinine non si registrano differenze sostanziali rispetto ai controlli. Gli stessi risultati sono stati ottenuti all’uscita dei frutti dalle celle in AC.

C. Fabbroni, M. Noferini, G. Fiori, A.M. Bregoli, V. Raimondi, G. Costa (2007). EFFETTO DELL’APPLICAZIONE DI DIVERSI FITOREGOLATORI SULLA QUALITÀ DI FRUTTI DI ACTINIDIA DELICIOSA (CV HAYWARD) ALLA RACCOLTA E DURANTE LA CONSERVAZIONE. CUNEO : Università degli Studi di Torino.

EFFETTO DELL’APPLICAZIONE DI DIVERSI FITOREGOLATORI SULLA QUALITÀ DI FRUTTI DI ACTINIDIA DELICIOSA (CV HAYWARD) ALLA RACCOLTA E DURANTE LA CONSERVAZIONE

FABBRONI, CRISTINA;BREGOLI, ANNA MARIA;COSTA, GUGLIELMO
2007

Abstract

L’impiego di fitoregolatori e biostimolanti è oggigiorno da considerare un interessante metodo complementare alle normali operazioni agronomiche per risolvere alcuni problemi colturali e per incrementare le performance produttive e qualitative delle piante. L’atteggiamento verso queste sostanze è tuttavia controverso, ma un attento studio sull’impiego e l’efficacia di tali sostanze può rappresentare un utile strumento per rendere più competitiva la frutticoltura a livello globale. A tale proposito è stato condotto uno studio di due anni sull’impiego di diversi fitoregolatori, a base di auxine (3,5,6 –TPA) e citochinine (forclorfenuron, 6 benziladenina), come promotori di crescita dei frutti di Actinidia deliciosa (cv Hayward). E’ stata inoltre verificata l’influenza di tali prodotti sulla qualità dei frutti alla raccolta ed in frigo-conservazione. L’applicazione dei diversi formulati ha aumentato la pezzatura dei frutti senza provocare perdite di produzione. Per quanto riguarda invece la fitotossicità mentre il formulato a base di auxine ha determinato danni di lieve entità sulle foglie (filloptosi, accorciamento del lembo fogliare) o sui frutti, quelli a base di citochinine non hanno causato alcun danno. Per quel che riguarda l’effetto sulla qualità, i formulati a base di auxine hanno causato un ritardo di maturazione: alla raccolta, infatti, i frutti trattati mostrano una maggior durezza della polpa ed un minor contenuto in solidi solubili ed in sostanza secca. Al contrario, i formulati a base di citochinine hanno determinato un leggero aumento del contenuto in solidi solubili (forclorfenuron). Durante la frigo-conservazione, effettuata sia in refrigerazione normale (RN) che in atmosfera controllata (AC), si sono confermate le differenze tra i formulati: quelli a base auxinica provocano un maggiore calo della durezza dei frutti dopo 70 giorni di conservazione in RN, mentre nei frutti trattati con formulati a base di citochinine non si registrano differenze sostanziali rispetto ai controlli. Gli stessi risultati sono stati ottenuti all’uscita dei frutti dalle celle in AC.
2007
8° Convegno Nazionale Actinidia 2007 - Atti del Convegno - Riassunti
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C. Fabbroni, M. Noferini, G. Fiori, A.M. Bregoli, V. Raimondi, G. Costa (2007). EFFETTO DELL’APPLICAZIONE DI DIVERSI FITOREGOLATORI SULLA QUALITÀ DI FRUTTI DI ACTINIDIA DELICIOSA (CV HAYWARD) ALLA RACCOLTA E DURANTE LA CONSERVAZIONE. CUNEO : Università degli Studi di Torino.
C. Fabbroni; M. Noferini; G. Fiori; A.M. Bregoli; V. Raimondi; G. Costa
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