E’ stata condotta una indagine retrospettiva su 45 campioni di osteosarcoma (OS) di cane con l’obiettivo di classificarli in base al tipo istologico e di valutare il grado istologico e il possibile ruolo dell’immunoistochimica nella definizione diagnostica e prognostica. La composizione della casistica ricalca i dati della letteratura scientifica: maggiore frequenza degli OS appendicolare rispetto agli assiali (80% vs 20%) e maggiore rappresentazione fra i primi delle localizzazioni agli arti anteriori rispetto ai posteriori (72,2% vs 27,8%) e di cani di taglia grande e gigante. L’istotipo più rappresentato e’ risultato l’osteoblastico (66,7%) mentre gli altri istotipi sono stati osservati più raramente (fibroblastico 11,1%; a cellule giganti 8,9%; poco differenziato 6,7%; condroblastico 4,4%; teleangectasico 2,2%). Il grading istologico (che considera pleomorfismo nucleare, numero di mitosi e quantità di necrosi intratumorale) ha evidenziato la presenza dei gradi più alti (grado I: 28,2%; grado II: 41%; grado III: 30,8%) e non ha mostrato una evidente correlazione con l’istotipo. Le prove immunoistochimiche oltre alla costante ed intensa espressione della vimentina hanno evidenziato in una rilevante percentuale di casi (76,9%) una inaspettata positività per l’actina da moderata ad intensa nel citoplasma delle cellule di OS non rapportabile all’istotipo o al grado istologico. L’attività proliferativa (AP), rilevata tramite valutazione analitica della percentuale di cellule positive per l’antigene nucleare Ki67 (anticorpo MIB1) è risultata molto eterogenea nell’ambito della casistica (range 0,4 – 60%) e significativamente correlata al numero di mitosi ed al grado istologico, ma non al grado di pleomorfismo nucleare, alla quantità di cellule necrotiche e al grado di espressione citoplasmatica di actina. Negli OS assiali l’AP è risultata mediamente più elevata rispetto agli appendicolari.
Scarpa F., Bettini G., Cesari A. (2007). OSTEOSARCOMA DEL CANE. STUDIO ISTOLOGICO ED IMMUNOISTOCHIMICO DI 45 CASI.
OSTEOSARCOMA DEL CANE. STUDIO ISTOLOGICO ED IMMUNOISTOCHIMICO DI 45 CASI
SCARPA, FILIPPO;BETTINI, GIULIANO;CESARI, ALESSANDRO
2007
Abstract
E’ stata condotta una indagine retrospettiva su 45 campioni di osteosarcoma (OS) di cane con l’obiettivo di classificarli in base al tipo istologico e di valutare il grado istologico e il possibile ruolo dell’immunoistochimica nella definizione diagnostica e prognostica. La composizione della casistica ricalca i dati della letteratura scientifica: maggiore frequenza degli OS appendicolare rispetto agli assiali (80% vs 20%) e maggiore rappresentazione fra i primi delle localizzazioni agli arti anteriori rispetto ai posteriori (72,2% vs 27,8%) e di cani di taglia grande e gigante. L’istotipo più rappresentato e’ risultato l’osteoblastico (66,7%) mentre gli altri istotipi sono stati osservati più raramente (fibroblastico 11,1%; a cellule giganti 8,9%; poco differenziato 6,7%; condroblastico 4,4%; teleangectasico 2,2%). Il grading istologico (che considera pleomorfismo nucleare, numero di mitosi e quantità di necrosi intratumorale) ha evidenziato la presenza dei gradi più alti (grado I: 28,2%; grado II: 41%; grado III: 30,8%) e non ha mostrato una evidente correlazione con l’istotipo. Le prove immunoistochimiche oltre alla costante ed intensa espressione della vimentina hanno evidenziato in una rilevante percentuale di casi (76,9%) una inaspettata positività per l’actina da moderata ad intensa nel citoplasma delle cellule di OS non rapportabile all’istotipo o al grado istologico. L’attività proliferativa (AP), rilevata tramite valutazione analitica della percentuale di cellule positive per l’antigene nucleare Ki67 (anticorpo MIB1) è risultata molto eterogenea nell’ambito della casistica (range 0,4 – 60%) e significativamente correlata al numero di mitosi ed al grado istologico, ma non al grado di pleomorfismo nucleare, alla quantità di cellule necrotiche e al grado di espressione citoplasmatica di actina. Negli OS assiali l’AP è risultata mediamente più elevata rispetto agli appendicolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.