Nel fiorentino del ’200 "poi che", "sì... che" e "(sì) come" avevano significato rispettivamente temporale, consecutivo e modale-comparativo, mentre i loro esiti moderni "poiché", "sicché" e "siccome" hanno tutti significato causale. In questo articolo vengono illustrati da una parte lo sviluppo semantico dei tre connettori (ovvero come, quanto e – presumibilmente – quando hanno attraversato le fasi evolutive dell’arricchimento inferenziale, della polisemia e della convenzionalizzazione), e dall’altra i mutamenti che hanno subito dal punto di vista della loro categoria morfosintattica di appartenenza.
M. Mazzoleni (2007). Arricchimento inferenziale, polisemia e convenzionalizzazione nell’espressione della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo. LA LINGUA ITALIANA, III, 83-103.
Arricchimento inferenziale, polisemia e convenzionalizzazione nell’espressione della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo
MAZZOLENI, MARCO
2007
Abstract
Nel fiorentino del ’200 "poi che", "sì... che" e "(sì) come" avevano significato rispettivamente temporale, consecutivo e modale-comparativo, mentre i loro esiti moderni "poiché", "sicché" e "siccome" hanno tutti significato causale. In questo articolo vengono illustrati da una parte lo sviluppo semantico dei tre connettori (ovvero come, quanto e – presumibilmente – quando hanno attraversato le fasi evolutive dell’arricchimento inferenziale, della polisemia e della convenzionalizzazione), e dall’altra i mutamenti che hanno subito dal punto di vista della loro categoria morfosintattica di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


